Scompare all’età di 91 anni Sebastiano Davì, l’ultimo esponente di una dinastia di musicisti che per generazioni ha tramandato l’antica arte della zampogna. Un altro capitolo della storia di Monreale si chiude con la scomparsa dell’artista simbolo della tradizione natalizia del paese siciliano. Un pezzo di storia musicale si spegne.
La passione per la zampogna
Nato il 26 giugno 1933, Sebastiano aveva ereditato la passione per lo strumento dal padre, e da lui il nonno. Sin da bambino, aveva mostrato talento e dedizione, imparando i segreti della zampogna e diventando un maestro rinomato. La sua musica ha accompagnato matrimoni, feste e ricorrenze, diventando un punto di riferimento per la comunità.
Oltre alla musica, il musicista si dedicava con passione alla famiglia e al lavoro da potatore. La precoce perdita della moglie lo aveva segnato profondamente, ma la sua tenacia e il suo amore per i figli lo hanno spinto a proseguire da solo, senza mai gravare sui suoi figli.
La passione per la zampogna era una costante. Sebastiano si è sempre impegnato a tramandare la sua arte ai giovani, insegnando la tecnica e la tradizione. Ha continuato a suonare fino a quando le forze glielo hanno concesso, anche negli ultimi anni, quando una malattia lo aveva costretto a letto.
Il ricordo sui social
Sebastiano Davì, figura di riferimento della comunità monrealese, è deceduto il 29 luglio all’età di 91 anni. La sua scomparsa segna la fine di una tradizione locale. In molti lo ricordano sui social: “Con lui si perde una bella tradizione, che riposi in pace” – ha scritto un utente -. Poi ancora: “L’ho conosciuto negli anni Settanta quando accompagnava il figlio che frequentava la prima elementare, genitore attento e premuroso, cordiale e rispettoso” – ricorda un altro -.
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