E’ stato il supereroe di tanti piccoli pazienti dell’ospedale civico Di Cristina di Palermo. E’ scomparso all’età di 59 anni il nefrologo pediatrico Giovanni Pavone, deceduto a causa di una malattia. Una scomparsa prematura e sofferta per centinaia di colleghi e pazienti che hanno incrociato il suo cammino: dopo quasi 30 anni di dedizione e impegno presso l’azienda ospedaliera Arnas Civico, di cui fa parte anche il Di Cristina, Pavone ha lasciato un segno profondo nella vita dei suoi piccoli pazienti e delle loro famiglie.

L’ultimo saluto è stato dato oggi, 27 gennaio, presso la chiesa di San Francesco Di Paola.

La carriera

Giovanni Pavone si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1992, intraprendendo subito un percorso che lo avrebbe portato a diventare un punto di riferimento nel campo della nefrologia pediatrica. Dopo cinque anni di specializzazione, è entrato a far parte della squadra della pediatria a indirizzo nefrologico. Qui, ha dedicato la sua carriera a trattare uropatie malformative, enuresi, disturbi minzionali e urodinamica, affrontando ogni caso con la massima attenzione e umanità.

Per affinare le sue competenze, ha frequentato l’unità operativa di Nefrologia pediatrica dell’università di Padova dove ha approfondito le tecniche di emodialisi, in particolare quelle relative all’emofiltrazione nei neonati e nei pazienti critici.

Il cordoglio

Colleghi e pazienti ricordano Giovanni non solo come un medico competente, ma anche come un uomo umile, sempre disponibile e discreto. La sua capacità di ascoltare e comprendere le paure e le esigenze dei bambini e delle loro famiglie lo ha reso una figura amata e rispettata all’interno dell’ospedale.

“Ci sono amici che sono famiglia, cresci con loro e vivi, e ne vivi, la quotidianità, in un rapporto di parentela “scelto”, vero e unico, ne condividi la vita, nei momenti belli e soprattutto nei momenti più difficili .E Daniela e tutta la sua famiglia sono per me e noi parte della mia famiglia da sempre . Ciao Giovanni, la tua vita è stata un dono per tutti , chi ti conosce sa che sei un esempio di valori, di sorriso, di vera amicizia. Un esempio di tanto bene, nonostante le tante sofferenze di salute che hai dovuto affrontare e sopportare, non hai mai smesso di lottare con il sorriso. Uomo, Medico, Amico e speranza per i bambini che avevi in cura , marito e papà esemplare. Mancherai tanto a Daniela, tua amata moglie, una donna speciale come te, che ha sempre voluto essere la tua compagna, la tua forza, l’altra metà del tuo cuore, mancherai a tuo figlio Emil, che in questo momento ha perso fisicamente un papà speciale. Mancherai a tutti, ai tuoi cari, alla tua famiglia e a tutti noi. Riposa lassù tra gli angeli che brillano di più, e veglia su tutti e soprattutto su Daniela e Emil e dai loro la forza del ricordo del vostro amore che vivrà per sempre, nel cuore. Ti voglio bene, ma questo tu lo sai. Ti vogliamo bene, tu e la mia mamma avete sempre avuto un rapporto speciale. Finisco con il ricordo dei gigli rossi, una pianta centenaria del mio papà che hai ricevuto in dono dalla mia mamma e conservi e curi nel tuo giardino. Un abbraccio lassù fortissimo, e salutami i miei angeli. Con immenso affetto” ha ricordato Marina Fontana tramite i social.

“È con immenso dolore che apprendo della prematura scomparsa di Giovanni Pavone, Nefrologo pediatrico dell’Ospedale dei Bambini di Palermo. Giovanni era un professionista appassionato e un’anima generosa, sempre disponibile al confronto ed allo scambio di idee. Abbiamo condiviso riflessioni, sogni e progetti e la sua dedizione al benessere dei più piccoli rimarrà un esempio per tutti noi.  La sua energia, il suo sorriso e la sua umanità continueranno a vivere nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Mi stringo con affetto alla sua famiglia e a tutti i colleghi che oggi ne sentono la perdita. Giovanni, ci mancherai” ha scritto Giorgio Trizzino.

Poi ancora: “Ciao Dolce Giovanni Pavone… la vita ci ha fatto un altro brutto scherzo… anche tu sei volato via, in alto, lassù, troppo presto tra gli Angeli più preziosi del Paradiso! Ti voglio ricordare così come il fotografo ti ha colto allegro, felice, sorridente come tu mi ha reso condividendo la mia gioia nel giorno del mio matrimonio! La tua bontà, la tua dolcezza verso il prossimo, la tua passione per la vita e per il nostro lavoro, la tua dedizione nel donarti con tutta l’anima ed il cuore al servizio dei bimbi più fragili continueranno a vivere ed a trionfare in un mondo oggi giorno sempre più povero di valori ed emozioni…! Resterai per sempre il mio maestro, il mio collega, il mio amico, il mio fratello maggiore che ho avuto la fortuna di incontrare nelle meravigliosa famiglia della Nefrologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, di cui sono fiera ed orgogliosa di averne fatto parte!! Il mio cuore oggi si è spezzato… la nostra vita non sarà più la stessa senza di te… ma sono certa che continuerai a vivere nel cuore di chi ti ama e non smetterà mai di amarti! Prego il Signore di dare la forza a tua moglie Daniela, a tuo figlio Emil ed a tutti noi di andare avanti, di conservare gelosamente quello che ci hai insegnato, con le parole ed esempio di vita e di offrirlo in dono ai più bisognosi come tu hai fatto! Ci mancherai tantissimo… adesso vola in alto e continua a splendere tra le stelle più belle, guida da lassù i nostri passi affinché possiamo diventare un giorno almeno tuoi messaggeri!! Ti abbraccio forte con il rimpianto di non essere riuscita a farlo quando ne avevi bisogno!! Ti voglio un mondo di bene Giovy” ha scritto Valeria Zangara.