Una tragedia ha sconvolto la comunità di Bagheria ieri sera, 3 agosto, poco dopo le 22 in via del Fonditore, l’arteria interna che collega la città con Ficarazzi. Antonino Nicosia, 46 anni, ha perso la vita in un incidente stradale mentre tornava dal lavoro in sella al suo scooter Honda SH 300.
Secondo le prime ricostruzioni, Nicosia avrebbe perso il controllo del mezzo finendo rovinosamente sull’asfalto. Un passante ha assistito alla scena e ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma all’arrivo dell’ambulanza per l’uomo non c’era più nulla da fare.

I dubbi sollevati dagli amici di Nicosia

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile di Bagheria che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Alcuni amici della vittima hanno però espresso alcuni dubbi sulla dinamica dell’incidente. Sostengono che Nicosia potrebbe essere stato tamponato da un pirata della strada che successivamente si è dato alla fuga senza prestare soccorso. Gli investigatori stanno visionando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo eventuali testimonianze per fare chiarezza sulla vicenda.

Via del Fonditore, la denuncia dei cittadini

La tragedia di ieri sera, che ha visto la morte di Tonino Nicosia in un incidente stradale in via del Fonditore, ha riacceso i riflettori su una situazione di pericolo che persiste da troppo tempo in questa arteria che collega Bagheria con Ficarazzi. Un residente della zona, a soli 15 metri dal luogo dell’incidente, ha denunciato le pessime condizioni del manto stradale, ormai da anni oggetto di rattoppo continuo e inefficace: “Le buche si ripresentano dopo pochi giorni – scrive sui social un residente – e la situazione è inaccettabile per un paese civile”.

Come denunciato dal cittadino, la strada è quotidianamente percorsa da diversi tir, nonostante il divieto di accesso e transito per i mezzi pesanti, contribuendo ad aumentare il rischio di incidenti. A ciò si aggiunge il problema del parcheggio selvaggio, con metà della carreggiata occupata da auto in sosta, che rende la circolazione ancora più pericolosa.

“Bisognerebbe posizionare dei dossi per fare rallentare le auto – afferma un altro residente – l’alta velocità dei veicoli, auto, camion, ciclomotori è causa di incidenti”. Poi, racconta una propria esperienza:” Tanti anni fa mi sono rotta il malleolo tibilae e il perone con una caduta dalla bici causata dalla cunetta, proprio in questa strada”.

Il ricordo di Tonino

La notizia ha gettato nello sconforto la comunità di Bagheria, dove Tonino era conosciuto e apprezzato per la sua gentilezza e disponibilità. La sua vita si è spezzata mentre tornava a casa dal lavoro, in sella al suo scooter. L’uomo viene descritto da tutti come un grande lavoratore. La comunità cittadina si stringe attorno ai familiari della vittima e alla moglie di Antonino, Maria Vincenza.

 

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