L’artista Giorgio Gristina, dopo l’antologica del 2011 Palazzo Jung di Palermo, espone una nuova serie di 50 acquarelli realizzati nel 2015 che raccontano i luoghi della Sicilia e dell’immaginario siciliano.
La mostra, allestita negli spazi espositivi della Libreria del Mare di Palermo (via Cala 50 – Ingresso libero.), verrà inaugurata il 12 febbraio alle ore 18,30, con una presentazione di Evelina De Castro, storico dell’arte. L’esposizione è visitabile negli orari previsti dalla Libreria del mare e resterà aperta fino al 25 febbraio.
Luce e colore sono la materia costituitiva della pittura di Giorgio Gristina, a partire dalla tecnica ad acquerello fino alle forme e soggetti rappresentati, natura e cultura, fondamentalmente paesaggi “umani”– in cui la natura è sempre integrata all’azione umana, ora architetture, ora barche, ora campi coltivati che rispondono a un’unica volontà comunicativa, assai ambiziosa, un ossimoro nel voler dare forma e materia a luce e colore.
Altro elemento essenziale della pittura di Giorgio Gristina è la comunicazione: Monet a Renoire fondarono la loro rivoluzione figurativa e tecnica sulla volontà di comunicare la verità e immediatezza della percezione del reale. La pittura diviene rapida, “liquida”, “di sintesi”, ottenuta con il solo elemento presente in natura : il colore. La pittura di Giorgio Gristina in questo senso è comunicazione.
Cultura e memoria: gli acquarelli in mostra contengono la memoria di tanta pittura dal vedutismo del grand tour di Goethe abbagliato dal paesaggio siciliano, alla giustapposizione di colori puri degli impressionisti francesi, dalla pennellata costruttiva di Cezanne, all’assalto cromatico di Matisse, ma anche la luce meridiana del nostro Lojacono, dalla cui esperienza Giorgio Gristina deriva la naturale ricerca di sintonizzare la sua arte con il sentire del suo tempo. (Evelina De Castro).
Per informazioni: www.giorgiogristina.it | www.libreriadelmare.com
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