Proteste all’istituto commerciale “Pio La Torre” di Palermo, dove questa mattina gli studenti hanno interrotto le lezioni a causa della mancanza di acqua all’interno della scuola. Già ieri l’edificio era rimasto sprovvisto di acqua per problemi alle tubature. Gli studenti avevano atteso che la situazione si risolvesse in giornata; ma stamattina hanno ritrovato lo stesso problema. Così, hanno deciso di interrompere le lezioni e radunarsi tutti nello spazio esterno per protestare anche contro la preside, accusata di non rispondere neppure alle e-mail dei rappresentanti di istituto. Solo dopo le proteste, gli studenti sono stati espulsi da scuola.
“Stanchi della situazione”
“Sapevano bene che anche oggi saremmo rimasti senza acqua, ma hanno deciso comunque di farci entrare a scuola. La preside non risponde, non abbiamo alcuna notizia di quando si risolverà il problema. Siamo stanchi di passare metà della nostra giornata dentro edifici fatiscenti, con infiltrazioni, calcinacci e ora pure senza acqua. Dopo il blocco didattico è venuta l’Amap che ci assicurati che il problema riguarda la scuola, c’è forse qualche tubo otturato o rotto” spiegano gli studenti del Collettivo autonomo Pio La Torre.
Niente distributori
In più nell’istituto mancano erogatori di acqua e cibo, non è stato rinnovato il contratto per garantire un bar all’interno della scuola e l’istituzione scolastica impedisce l’ingresso di cibo dall’esterno. Anche tale questione era stata oggetto di polemiche da parte degli studenti, che avevano persino lanciato una raccolta firme.
Il 7 ottobre si torna in piazza
“Il problema delle scuole fatiscenti, della mancanza di fondi per trovare o rendere gli edifici più grandi e idonei, per evitare che ci siano inefficienze così gravi come la mancanza di acqua è strutturale e riguarda anche le altre scuole di Palermo” continuano gli studenti. È per questo che il 7 ottobre gli studenti palermitani torneranno a manifestare in piazza. Il corteo partirà alle 9 da Piazza Verdi e arriverà sotto il Palazzo dell’ex Provincia, dove gli studenti hanno chiesto di incontrare il Sindaco della città metropolitana Lagalla.
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