Dopo una lunga trattativa chiuso l’accordo al ministero del Lavoro per la salvaguardia di tutti i lavoratori ex Almaviva transitati in Ita (ex Alitalia) e Covisian. Alla fine per tutti e 522 è stata trovata la soluzione per una loro ricollocazione. Alla presenza del ministro Andrea Orlando, sono stati sottoscritti due importantissimi accordi che salvaguardano l’intero perimetro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precedentemente operanti sulle attività di assistenza clienti di Alitalia prima, ed Ita poi.
Cosa prevede l’accordo
Gli accordi sottoscritti prevedono l’assunzione complessiva di 522 lavoratori, 200 assunti direttamente da Ita e 322 assorbiti da Covisian. “L ‘intesa traguardata sana una ferita che si era aperta con la disdetta dell’accordo sottoscritto lo scorso 21 ottobre 2021 – scrivono in una nota congiunta le segreterie nazionali di Sic Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil -. Esprimiamo soddisfazione per l’intesa raggiunta, riconoscendo l’importante ruolo svolto dal ministro Orlando e da tutto il ministero del Lavoro, nell’opera di mediazione e di sintesi messa in campo nel corso di tutta la trattativa”.
Le premesse nefaste
Tutto era partito con due procedure di licenziamento che gravavano su 522 lavoratori tra Palermo e Rende, con posizioni di partenza distanti sideralmente tra i vari soggetti coinvolti: “Traguardare un accordo che mette in sicurezza tutti i lavoratori coinvolti in questa lunga ed estenuante vertenza è un risultato insperato – aggiungono le sigle di categoria -. Grande merito va riconosciuto alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno sostenuto le rivendicazioni del sindacato confederale, al grido di ‘tutti a bordo’. L’accordo porta tutti a bordo, garantendo continuità occupazionale ai 522 lavoratori coinvolti”.
Un settore martoriato
“La nostra è stata una dura battaglia sindacale – dice Francesco Assisi, segretario generale della Fistel Cisl Sicilia – che purtroppo spesso ci troviamo a portare avanti in questo martoriato settore dei call center, come dimostra anche la vertenza Almaviva dei lavoratori del servizio Tim. Ci auguriamo che con questa intesa di ieri sera si ponga fine alle continue incertezze alle quali sono sottoposti continuamente questi lavoratori come tanti del settore dei call center”.
Per il segretario generale Cisl Palermo Leonardo La Piana “questo accordo è fondamentale per tutte le lavoratrici e i lavoratori del customare care Ita, ma anche più complessivamente per la città di Palermo che non può sopportare altre perdite di posti di lavoro. Oggi questo segnale assume una forte importanza che suggella il lavoro della nostra segreteria nazionale, con in testa il nostro segretario Sbarra a che a Palermo aveva garantito il massimo impegno in un incontro con i lavoratori, e della nostra Fistel Cisl, ma è anche una vittoria ottenuta grazie alla tenacia delle lavoratrici e dei lavoratori che mai si sono demoralizzati e sempre hanno lottato ogni giorno per vedersi riconosciuto un sacrosanto diritto”.
Evitata macelleria sociale
“Abbiamo lottato e siamo riusciti ad evitare una macelleria sociale. Tutti i lavoratori di Ita passeranno così a Covisian entro la fine del 2022. A tutti loro è stato garantito un futuro occupazionale aggiungono Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia e Area Vasta, e Giuseppe Tumminia, segretario della UilCom Sicilia -. E’ stata sanata una ferita e abbiamo sottoscritto due importantissimi accordi che salvaguardano lavoratrici e dei lavoratori, 522 in tutto. Grande merito va riconosciuto proprio a loro che hanno sostenuto ogni giorno le rivendicazioni del sindacato confederale”.
Musumeci rivendica il ruolo del governo regionale
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci rivendica anche il ruolo del governo regionale: “La positiva chiusura della vertenza Covisian, con la salvaguardia di oltre 500 posti di lavoro, oltre a restituire la doverosa serenità a molte famiglie siciliane, conferma l’impegno che, sin dall’inizio, la Regione Siciliana ha messo in campo. Eccezionale è stata la mobilitazione dei lavoratori, costante la presenza del governo regionale, grazie all’assessore Antonio Scavone, al fianco dei lavoratori per l’affermazione del diritto di quella comunità al mantenimento del posto di lavoro. Continuiamo a lavorare senza sosta perché altre battaglie per la salvaguardia della dignità dei lavoratori siciliani abbiano analogo esito”.
Fine di un incubo
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla parla di conclusione positiva della vertenza: “Finalmente, dopo mesi di rinvii e tribolazioni, la vertenza Covisian ha un lieto fine. È stata restituita la doverosa dignità a un gruppo di lavoratori che per troppo tempo hanno atteso e combattuto”. “L’accordo per la riassunzione dei 522 lavoratori ex Almaviva di Palermo e Rende – ha commentato Carmelo Miceli, deputato alla camera e neoeletto al consiglio comunale di Palermo – è una fantastica notizia, la fine di un incubo per chi in queste settimane ha temuto di perdere il posto di lavoro. Ringrazio il ministro Andrea Orlando per il grande impegno mostrato in queste settimane, per la sua sensibilità e per aver mantenuto la parola data ai lavoratori durante la sua visita a Palermo. Il suo intervento ci gratifica dopo gli sforzi compiuti in questi ultimi mesi per difendere i diritti degli operatori del call center e dimostra come, attraverso la buona politica, il lavoro nella nostra città possa essere sempre tutelato”.
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