Filt Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas e Orsa tpl hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dell’Amat, inviando una nota al Cda e al direttore generale. La decisione è stata presa “in considerazione della mancata convocazione da parte di Amat Palermo Spa a seguito della nota inoltrata lo scorso 14 settembre, avente appunto a oggetto il rinnovo del contratto integrativo di II livello per il miglioramento delle condizioni economiche-retributive di tutto il personale, e visto il silenzio da parte dell’azienda in merito all’apertura del tavolo di confronto per la rivendicazione della richiesta di accordo del suddetto contratto”.
“Ultimo rinnovo contratto II livello risale al 2005-2007”
In sindacati, inoltre, fanno sapere: “La richiesta di accordo del contratto integrativo di II livello non merita più di attendere, l’ultimo rinnovo risale al biennio 2005-2007, e vista l’attuale situazione economica del Paese, l’aumento dell’inflazione col conseguente rialzo del costo della vita e dei beni primari, i lavoratori rivendicano l’urgenza e la necessità affinché il contratto venga rinnovato al più presto”.
Stato d’agitazione in casa Rap, sindacati incontrano Comune
Animi più distesi in casa Rap dopo l’incontro fra il sindaco Roberto Lagalla e i sindacati dei lavoratori avvenuto ieri a Palazzo Palagonia. Una riunione nella quale i rappresentanti delle sigle dei dipendenti hanno messo in chiaro le proprie richieste all’Amministrazione. Fra queste, “l’approvazione del bilancio 2022, il riequilibrio previsionale 2023, la ricapitalizzazione e il pagamento dei crediti a partire dai ventuno milioni della transazione con la curatela fallimentare Amia e dagli otto milioni della conciliazione con il Comune per crediti risalenti agli anni precedenti”. Proposte sulle quali l’Amministrazione ha assunto l’impegno con i sindacati di riaggiornarsi ad un prossimo incontro. Ciò al fine di monitorare gli impegni raggiunti sui singoli problemi.
Un vertice nel quale i rappresentanti della Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel-Cisal, hanno incontrato il sindaco Roberto Lagalla, il vicesindaco con delega al Bilancio Carolina Varchi e l’assessore al ramo Andrea Mineo. Presenti al tavolo anche il presidente di Rap Giuseppe Todaro e il dirigente Massimo Collesano. L’incontro doveva essere venerdì 22 settembre, ma lo stesso fu rinviato a causa dei problemi nell’approvazione del rendiconto 2022. Dal vertice a Palazzo Palagonia è emerso un clima più disteso. “Abbiamo precisato che continuiamo ad avere fiducia negli impegni assunti dalla giunta Lagalla, di essere concretamente interessati alle sorti della Rap, dei suoi 1500 lavoratori e dei servizi di raccolta e pulizia della città”, sottolineano i sindacalisti di Rap.
“E’ emerso in maniera chiara per tutti che la riorganizzazione dei servizi e il loro efficientamento sono legati all’arrivo dei nuovi mezzi ed all’assunzione di autisti ed operai – prosegue la nota -. Nelle more che tutto ciò si concretizzi, il nostro impegno è quello di garantire che i lavoratori proseguiranno con il massimo coinvolgimento. Ci aspettiamo che gli impegni assunti dai vertici dell’amministrazione abbiano seguito”. Operazioni che, probabilmente, saranno facilitate dall’approvazione del rendiconto 2022, avvenuta la settimana scorsa in Consiglio Comunale. Intanto, in città, si registra l’ennesimo capitolo di un’infinita emergenza rifiuti. Problema che si potrà risolvere soltanto attraverso nuove assunzioni e il potenziamento dei mezzi. I lavoratori di Rap aspettano, così come la città.
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