“Ho visto mio padre che stava cercando di strangolare mia madre. Per questo ho preso un coltello e l’ho colpito”. Il giovane di 22 anni che ha ferito il padre con due fendenti alla schiena nella villetta a Carini (Palermo) ha ammesso davanti al gip Rosario Di Gioia di avere ferito il genitore, ma per salvare la madre che in questi anni sarebbe stata vittima di maltrattamenti.

Il giovane non va in carcere ma ai domiciliari. Il gip ha convalidato l’arresto per Matteo Maria Patti, difeso dall’avvocato Leonardo Naimo, ma ha deciso di applicare una pena meno afflittiva. Il giovane nel corso della notte ha sentito i genitori litigare.

Questioni economiche. La donna contestava al marito alcune spese. I problemi economici sono sempre stati alla base delle liti. Così una volta entrato in cucina ha visto il padre con le mani attorno al collo. Per difendere la madre ha colpito il padre. Sono in corso le indagini dei carabinieri per verificare il racconto del giovane. Il padre è ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Villa Sofia.