Sono oltre 6.000 le richieste di invalidità civile con “valutazione sugli atti” pervenute da luglio ad oggi ed esitate dall’Asp di Palermo entro 15 giorni dal ricevimento. La nuova procedura introdotta in via sperimentale da aprile, consente una tempestiva valutazione.
L’Asp: “Risposta in tempi rapidi”
“Questa modalità – sottolineano dall’Unità Operativa Complessa Medicina Legale dell’Azienda sanitaria – è il sistema per avere una risposta in tempi rapidi. Invitiamo i cittadini a rivolgersi ai Patronati nei quali hanno presentato la domanda per utilizzare il servizio di allegazione della documentazione sanitaria, per la valutazione sugli atti”.
Possono aderire a questa modalità anche coloro i quali hanno presentato precedentemente la domanda e che sono in lista d’attesa.
La documentazione sanitaria che attesta la patologia deve essere allegata attraverso l’applicativo del sito istituzionale dell’INPS: “Allegazione della documentazione sanitaria – invalidità civile”.
Obiettivo massimo tempestività
Per rendere più tempestiva ed efficace l’attività della Commissione Medica nel formulare il giudizio medico-legale, è fondamentale allegare solo la documentazione sanitaria: rilasciata da struttura sanitaria pubblica o privata accreditata e idonea a comprovare, sulla base di criteri diagnostici e di valutazione standardizzati e validati dalla comunità scientifica internazionale, la patologia o la menomazione.
E’ possibile trasmettere la documentazione sanitaria finché l’iter di accertamento è in corso, e cioè fino a quando il verbale non è “definito”.
L’allarme dell’Inps
Qualche tempo fa era stato lanciato dal comitato regionale Inps Sicilia che aveva chiesto al governo regionale di assumere ogni iniziativa utile a superare le gravi criticità che affliggono, in alcune province siciliane ed in quella di Palermo in particolare, il procedimento per il primo accertamento dell’invalidità civile.
Tale procedimento quale prevede che l’Asp territorialmente competente, acquisita telematicamente la domanda da parte dell’interessato, calendarizzi il prima possibile presso la stessa Asp o, qualora ne ricorrano i presupposti, a domicilio, una visita volta a verificare lo stato di salute del richiedente la prestazione.
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