L’Italia ignora i diritti dei lavoratori. lo fa da anni e abusa del ricorso a contratti a tempo determinato anche nella pubblica amministrazione. Si tratta di una scorretta ricezione e applicazione della normativa Europea. E’ quanto sostiene un parere motivato sull’infrazione. Di fatto si tratta di un avvertimento dell’Unione Europea al nostro Paese.
La battaglia sui lavoratori precari
“Il parere motivato della Commissione UE sull’infrazione UE all’Italia in tema di lavoratori stagionali conferma la bontà della battaglia portata avanti in questi anni per tenere alta l’attenzione sulla violazione della direttiva 1999/70/CE. L’Italia ha letteralmente ignorato decenni di discriminazioni e abusi a danno di decine di migliaia di lavoratori del settore pubblico, tenuti in perenne precarietà. Il parere della Commissione UE, a seguito di innumerevoli azioni politiche e interrogazioni, sollecita l’Italia a provvedere ad una soluzione concreta e tempestiva”dice l’eurodeputato Ignazio Corrao del gruppo europeo Greens/EFA.
Di fatto il parere motivato all’Italia sul recepimento non corretto della direttiva sulla discriminazione dei lavoratori a tempo determinato è un segnale abbastanza chiaro dell’Europa dopo l’avvio della procedura di infrazione. L’ennesimo avvertimento accompagnato da una sollecitazione “Dopo l’avvio dell’infrazione nel 2019 – spiega Corrao – la Commissione UE finalmente sollecita l’Italia a combattere concretamente l’abuso di contratti a tempo determinato e le condizioni di lavoro discriminatorie per i lavoratori pubblici. Decenni di abusi in piena violazione della direttiva 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato a danno di decine di migliaia di insegnanti, operatori sanitari, forestali e vigili del fuoco, tenuti in perenne precarietà”.
Intervenire su decenni di abusi
“Si tratta di un passo importante – commenta ancora l’eurodeputato – che conferma la bontà di anni di battaglie, culminate con l’incontro recente in Commissione Petizioni qualche settimana fa, in seguito al quale ho chiesto alla Commissione UE di intervenire tempestivamente, considerate le perduranti inadempienze delle autorità italiane. Al 14/10/2022, in risposta alle molteplici petizioni ricevute dal Parlamento europeo, la Commissione stava ancora valutando le informazioni presentate dalle autorità italiane, ma non aveva ancora espresso un parere motivato. L’intervento a gamba tesa della Commissione UE arriva finalmente dopo anni di impegno sul fronte istituzionale europeo per denunciare gli abusi a danno dei lavoratori stagionali”.
“Mi auguro che il Governo Meloni non si arrampichi sugli specchi con una replica infantile ma intervenga legislativamente per prevenire e sanzionare in modo efficace l’abuso dei contratti a tempo determinato” auspica Corrao.
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