Sui social network infuria la polemica. Il motivo del contendere è il servizio televisivo mandato in onda ieri sera da le Iene sull’abusivismo edilizio a Bagheria.
L’inviato Giulio Golia ha sostenuto che la casa del sindaco Patrizio Cinque e di un assessore comunale sono abusive, mostrando delle carte.
Il primo cittadino si è difeso con dei video postati sulla propria pagina facebook in cui racconta che la sua abitazione, costruita prima della sua nascita, fosse ‘nata’ come abusiva ma poi sanata. Tanti gli attestati di solidarietà a favore del sindaco grillino che ha fatto della lotta alla mafia e all’illegalità il suo cavallo di battaglia nel periodo elettorale.
Ma il web si divide e sono molti adesso a guardare a Cinque con sospetto e diffidenza. Sulla pagina di Beppe Grillo, il ‘padre’ del M5S, che ha condiviso la video-difesa del sindaco, i commenti contro il giovane amministratore si sprecano. E c’è chi ne chiede addirittura le dimissioni.
Daniele scrive: “Dalle Piantine è CHIARO che le proprietà della famiglia di Patrizio Cinque e dell’ Assessore, siano state costruite abusivamente. Che poi siano state condonate (non lo so), è un’ altra storia. Questo si sta arrampicando vergognosamente sugli Specchi… Ripeto: NON me ne frega niente se l’ illecito sia stato condonato!
Come è stato scritto da qualche elettore del Movimento, “Chi ha anche un solo Balcone abusivo, non deve candidarsi!”.
“La mafia peggiore – scrive Salvo – è quella che prova a mescolarsi con la brava gente….voi in questo caso avete scelto dei vicini di casa “d’onore”. Ho smesso di votare M5s da tempo…”.
Non usa mezzi termini Maria Pia: “Non affannarti a dare spiegazioni,non abbiamo le fette di salame sugli occhi, espulsione immediata di certa gente, il movimento non deve avere ombre e qui più che ombre sprofondiamo nella merda!”
Fabrizio rincara la dose: “Vi state imbastardendo anche voi. Questo è il modo più semplice e veloce per far perdere al M5S tutto ciò che lo deve distinguere dal resto. Propongo la tua immediata esclusione!!!”.
I commenti continuano ad arrivare, a Bagheria e non solo, oggi non si parla d’altro.
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