Tredici persone denunciate all’autorità giudiziaria e nove sequestri di immobili costruiti abusivamente, sono il bilancio delle attività svolte negli ultimi due mesi dal nucleo di polizia urbanistico edilizia della polizia municipale nell’ambito dei controlli del territorio predisposti dal Comando di via Dogali, in merito all’abusivismo edilizio.
I casi individuati, saranno segnalati all’Agenzia delle Entrate ed al Settore Tributi dell’amministrazione comunale per il recupero delle evasioni tributarie, ne rispetto nel patto “Per la legalità fiscale e sociale” stipulato tra Regione Siciliana, Agenzia delle Entrate, Comune di Palermo e Guardia di Finanza per l’attività di recupero dell’evasione fiscale.
Gli agenti hanno individuato abusi edilizi in diverse aree della città, anche in zone sottoposte a vincoli paesaggistici ed ambientali, da Pallavicino a via Messina Marine, da Passo di Rigano a Mezzomonreale, da via Carini a Mondello.
In via Losanna, a Pallavicino, i due comproprietaria A.F. di 42 anni e M. B. di 47, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per avere realizzato, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, un aumento della superficie e della volumetria di un immobile ad un piano, in maniera difforme alla concessione edilizia posseduta. L’immobile è stato sequestrato.
In via Pian del Fico, vicino via Messina Marine, E.D. di 50 anni è stato invece denunciato per avere edificato abusivamente in un lotto di terreno di circa 1000 metri quadrati, un corpo basso di circa 110 metri quadrati, suddiviso in un quadrivani e servizi.
In via Castellana a Passo di Rigano, sono stati individuati due immobili abusivi ed una mancata demolizione disposta dalla magistratura; in un primo intervento sono stati sorpresi L.M. di 28 anni, A.V. di 27 anni ed A.F. di 24 anni, mentre realizzavano un manufatto destinato ad abitazione, di circa 180 metri quadrati, con tetto a due falde inclinate ed un porticato di circa 50 metri quadrati, all’interno di un lotto di terreno di circa 400 metri quadrati.
Al controllo non esibivano, la concessione edilizia ed il nulla osta del Genio Civile, con l’aggravante che la struttura è compresa in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e in fascia di rispetto soggetta ad “antropizzazione” , termine tecnico che impone il divieto assoluto di modifica dell’ambiente naturale. I tre comproprietari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Ancora nella stessa via,è stato individuato un immobile abusivo di circa 180 metri quadrati in un lotto di terreno di circa 800 metri quadrati;oltre al sequestro dell’ immobile, è stato denunciato il proprietario, A.C. di 36 anni.
Sempre in via Castellana, nel corso di un sopralluogo, disposto dall’autorità giudiziaria per verificare l’ottemperanza ad una sentenza di demolizione, è stato denunciato F.M.R. di 34 anni , perchè oltre a non avere demolito la struttura abusiva, ha ampliato il piano terra di circa 55 metri quadrati e di ulteriori 42 metri quadrati, il primo piano.
In via Carini, in centro città, gli agenti nel corso di un accertamento eseguito al quinto piano di un immobile, classificato “netto storico” hanno riscontrato lavori edili abusivi, consistenti nella realizzazione di un nuovo vano e la copertura di un terrazzo esteso circa 16 metri quadrati.
I proprietari G.M. di 54 anni e G.C. di 31 anni, sono stati denunciati per i lavori abusivi e per il mancato smaltimento di amianto: nel corso degli accertamenti sono stati rinvenuti 3 serbatoi in eternit di diversa capienza, 2 da 400 litri e n. 1 da 300 litri e 2 coperchi in eternit in pessimo stato, per i quali non era stato presentato alcun piano di bonifica.
A Mezzomonreale, in via Case Spuches, in area sottoposta a vincolo di “verde storico” , sono stati individuati lavori abusivi, consistenti nella realizzazione di due manufatti di solo pianterreno di circa 250 metri quadrati in cemento armato, con coperture lignee a due falde inclinate con travi e tavolato in legno.
In uno era stato realizzato un portico di circa 30 metri quadrati anch’esso con copertura in legno, mentre il secondo immobile era in fase di realizzazione, con il sedime in calcestruzzo e la posa delle casseformi per la realizzazione dei pilastri in cemento armato.
I due immobili sono stati sequestrati e denunciata la proprietaria, C.D. di 44 anni.
Gli ultimi due sequestri, infine, in cortile Catania, all’Arenella ed in via Torre di Mondello: all’Arenella sono stati accertati lavori edili abusivi, in un immobile a due piani, consistenti nella sostituzione del tetto del primo piano con travi e copertura in legno, laterizi e travi in ferro. Al secondo piano è stato realizzato un vano ed il solaio di copertura eseguito con travetti in cemento armato. Per questi lavori, intrapresi senza alcuna concessione edilizia, il proprietario è stato denunciato e l’immobile ed il relativo ponteggio sono stati sequestrati.
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