Blitz della polizia in casa di una giovane palermitana dove sono stati rinvenuti abiti rubati. Per questo è stata denunciata anche se l’operazione ha avuto degli sviluppi particolari. Gli agenti erano intervenuti in quell’abitazione perché convinti di trovare indumenti portati via da un determinato negozio. Invece di quei vestiti non c’era l’ombra ma ne sono stati trovati diversi altri.
La premessa dell’indagine
Nei suoi armadi non c’erano gli abiti “spariti” dagli espositori di Ralph Lauren, il negozio di via Libertà a Palermo, ma in compenso gli agenti hanno sequestrato altri indumenti che, come emerso grazie ai codici a barre, sono risultati rubati in altri negozi del centro. La polizia ha denunciato una ragazza di 29 anni, M.C., per furto con destrezza e ricettazione al termine della perquisizione eseguita nella sua abitazione.
La finta cliente
Come ricostruito dopo la denuncia presentata dai gestori dell’attività, una donna di circa 30 anni sarebbe entrata nel negozio fingendosi una cliente. Avrebbe girato fra gli stand, preso maglie e polo per il valore complessivo di circa 700 euro e, senza dare nell’occhio, si sarebbe allontanata facendo perdere le proprie tracce. Scoperto il furto, il titolare ha chiamato il 112 chiedendo l’intervento delle volanti.
La videosorveglianza
Acquisite la denuncia e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori del commissariato Libertà hanno avviato le indagini riuscendo, proprio grazie ai video, a risalire all’identità della presunta ladra. Sulla scorta di questi elementi gli agenti hanno ottenuto un decreto di perquisizione per verificare se la merce rubata fosse ancora nell’abitazione della giovane residente in zona Zisa.
La perquisizione
Quando gli agenti hanno bussato alla sua porta, la ragazza si è trovata costretta a farli entrare affinché potessero cercare tra cassetti e armadi. Durante il controllo sono stati trovati altri capi d’abbigliamento – ancora con le placche antitaccheggio – che sono successivamente risultati rubati da due negozi del centro: Tezenis e Ovs. Ma la 29enne, messa alle strette, avrebbe ammesso di essere anche l’autrice del furto dal Ralph Lauren.
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