“In questi anni il rapporto che univa Giovanni all’America non solo non si è interrotto ma continua ad esistere”. Queste, le parole di Maria Falcone che non rinunciano a coronare gli innumerevoli sogni che suo fratello Giovanni avrebbe voluto realizzare. Ed è sotto questa stella che nasce l’American Corner Palermo all’interno della Biblioteca blu del museo di Palazzo Jung. Un’iniziativa che rappresenta un’importante collaborazione tra la Missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia e la Fondazione Falcone: uno spazio culturale aperto a tutti che si propone di essere un punto di riferimento per chi desidera approfondire la propria conoscenza degli Stati Uniti e scoprire nuove opportunità di studio e collaborazione.

“Questo per noi è un annuncio davvero importante, abbiamo cercato a lungo di espanderci con un American Corner nel sud Italia e per noi non c’era un partner migliore della Fondazione Falcone – ha detto Jack Markell, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia – essere qui al Museo del presente è molto importante in quanto vogliamo inviare il segnale di quanto sia forte questo legame e basato su diritti umani, per questo rinnovo il mio ringraziamento a Maria Falcone”.

 

L’American Corner a Palazzo Jung

Un vero e proprio laboratorio di idee e opportunità. Qui, i visitatori possono partecipare ad incontri, dibattiti e workshop formativi e gratuiti, tutti orientati a promuovere valori fondamentali come la giustizia e la legalità. Questi principi, cari a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, rappresentano il fulcro dell’iniziativa, sottolineando l’importanza della lotta alla mafia e della costruzione di una società più giusta.

“In questi anni il rapporto speciale che legava Giovanni e l’America non solo non si è interrotto ma continua ad andare avanti – ha detto Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone – Oggi siamo qua a coronare quello che è una grande possibilità per la città di Palermo, creare all’interno del museo del presente dedicato a Giovanni e Paolo uno spazio americano che può dare la possibilità anche ai giovani di poter conoscere e rimanere in contatto con la cultura americana”.

Il legame tra Giovanni Falcone e gli Stati Uniti

Nel 1986 Giovanni Falcone fu invitato dall’Ambasciata USA a partecipare al più prestigioso programma di scambio professionale del governo degli Stati Uniti, l’International Visitor Leadership Program. Successivamente tornò molte volte negli Stati Uniti per incontrare colleghi e collaboratori, molti dei quali conosciuti proprio durante il suo programma di scambio. Nel 2020, in occasione dell’ottantesimo anniversario dell’International Visitor Leadership Program, il Dipartimento di Stato USA scelse Giovanni Falcone come personaggio simbolo delle relazioni Italia-USA nell’iniziativa “Faces of Exchange” per il suo straordinario contributo alle relazioni bilaterali e alla cooperazione tra Italia e Stati Uniti nel contrasto al crimine internazionale.

“Questo nastro è il simbolo di un’alleanza tra Stati Uniti e Sicilia – ha dichiarato Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo – la nostra città accoglie il terzo American Corner in Italia come luogo di incontro e incrocio di esperienze ma soprattutto di confronto e approfondimento tanto dei temi della legalità quanto di dibattito per le culture dei due paesi, abbiamo bisogno dell’internazionalizzazione e di guardare alle future generazioni, certamente la collaborazione crescente con gli Stati Uniti non può che migliorare quest’obiettivo”.

 

Articoli correlati