Sono partite oggi a Palermo le riprese della nuova serie Netflix “Il Gattopardo”, tratta dal romanzo omonimo di Tomasi di Lampedusa, magistralmente trasposto in film da Luchino Visconti nel 1963.
Il primo ciak nel capoluogo siciliano è stato dato nella villa de Simone Achates Wirz, vincolata dalla “Sovraintendenza ai beni culturali” di Palermo, che risale al 1534 ed è sicuramente il più antico edificio documentato della zona storicamente denominata “La Piana dei Colli”, ai piedi della splendida capo Gallo. Le riprese, nel capoluogo, andranno avanti fino al 29 giugno.
I sei episodi, prodotti da Indiana Production e Moonage Pictures, saranno interpretati da Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Saul Nanni e Deva Cassel, con un casting di 2.500 comparse tutte residenti in Sicilia e il coinvolgimento di una considerevole quantità di maestranze locali. Proprio nelle scorse settimane si sono svolti i provini per le comparse sia nel capoluogo siciliano che a Siracusa.
L’ufficio Mobilità sostenibile del Comune ha emesso un’ordinanza che istituisce fino a fine giugno una serie di divieti alle auto e moto in diverse aree del centro e a Partanna Mondello. In occasione delle riprese sono previste anche chiusure temporanee nelle aree pedonali. Per quanto riguarda questo set di riprese, divieti dalle 16.00 del 25 maggio alle 2.00 del 29 maggio 2023: non si potrà sostare in via Atlante, tra via Catalano e via Doride, e in via Apollo, tra via Catalano e via Pazienza.
Occhi puntati su Palazzo Comitini, che sarà il fulcro delle riprese palermitane. Il primo set, come detto, è stato allestito a villa Wirz, , poi le riprese si sposteranno nel cuore del centro storico: la battaglia tra garibaldini ed esercito borbonico sarà ambientata tra i Quattro Canti e piazza Pretoria, ma la macchina da presa riprenderà sequenze anche in piazza Bellini, in via Maqueda e alla cattedrale. Non si farà, invece a Palermo, ma a Catania, la scena del valzer.