Rischiano di fermarsi definitivamente i lavori per il completamento della Palermo – Agrigento. Nonostante le rassicurazioni dell’Anas, la società contraente dell’opera, la Bolognetta Scpa, ha comunicato ai sindacati la riduzione del 50% delle maestranze e la sospensione dei lavori nei tratti oggetto dell’appalto.
“Sono già partiti i licenziamenti – dichiarano Ignazio Baudo (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil) – e dopo il 27 settembre, giorno in cui si terrà un vertice al centro per l’Impiego, la situazione potrebbe precipitare. E tutto questo avviene nonostante la volontà espressa dall’Anas di aumentare la produttività, per rispettare i tempi contrattuale di consegna dell’opera. Non si comprende più quale possa essere il futuro di quest’infrastruttura e delle manovalanze che vi operano. Se le istituzioni hanno cambiato idea e vogliono rendere quest’opera l’ennesima incompiuta, che lo dicano senza ulteriori rimpalli”.
Feneal, Filca e Fillea, hanno organizzato per il prossimo 22 settembre, una manifestazione lungo lo scorrimento veloce, dopo lo svincolo di Mezzojuso. “In ballo – aggiungono Baudo, D’Anca e Piastra – non ci sono soltanto i lavoratori ma tutti quelli che abitano in questi territori, costretti oggi a viaggiare su strade ridotte a trazzere. Ci auguriamo che i sindaci dei Comuni limitrofi prendano parte a questa manifestazione, per ribadire la fondamentale importanza di quest’infrastruttura per l’intero comprensorio. Basta con i tentennamenti, si faccia chiarezza”.