Arriva a Palermo l’edizione 2019 della “Run for Parkinson’s”, la passeggiata non competitiva per sostenere la ricerca sul Parkinson. Una “corsa” aperta alle famiglie e a chiunque desideri portare il proprio contributo, la propria testimonianza, a un’iniziativa giunta alla sua decima edizione.
A organizzare la manifestazione di Palermo, in programma domenica 19 maggio al Parco Uditore, è, l’associazione “APIS, Azione Parkinson in Sicilia”. La passeggiata si svolgerà lungo i vialetti del parco. “Sarà un momento di aggregazione – spiega Marina Rizzo, coordinatrice scientifica dell’APIS – che ci darà l’occasione per stare insieme ma anche per promuovere quanto l’associazione fa, in un lavoro integrato con le strutture sanitarie, per chi soffre di Parkinson”.
L’evento palermitano si inserisce nella manifestazione internazionale organizzata in occasione della “Giornata mondiale del Parkinson” e vede moltissime città italiane e del mondo unite per sostenere la ricerca su questa malattia. “Il nostro obiettivo – continua Rizzo – è sempre quello di stimolare le persone che ne soffrono a fare attività fisica per migliorare le loro condizioni cliniche. Ormai è chiaro a tutti che il movimento migliora i disturbi della malattia, riducendo la lentezza e provocando un benessere generale sia dal punto di vista fisico sia psichico. Quale migliore occasione per farlo attraverso una passeggiata tra i viali alberati della nostra città? Ovviamente l’invito è rivolto a tutti, anche a coloro che non soffrono di Parkinson, ma credono che la condivisione di buone pratiche di vita contribuisce a migliorare il mondo che ci sta attorno”.
La “Run for Parkinson’s” di domenica prossima al Parco Uditore darà modo di vivere una mattinata diversa da solito, ma anche per sostenere la ricerca. A tale scopo, sarà possibile trovare dei banchetti con materiale informatico sulla malattia e sull’associazione, ma si potrà anche contribuire concretamente acquistando una piantina aromatica o una fetta di torta che le socie dell’APIS porteranno per raccogliere fondi volti a sostenere le tante attività che vengono offerte gratuitamente ai soci affetti da Parkinson. Senza svenarsi e cedendo a golose tentazioni, si potrà fare del bene, verificando personalmente che si tratta di un’associazione che opera seriamente e veramente sul territorio
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