Le fiamme che stanno avvolgendo Palermo hanno fatto una nuova “vittima”. A pagare il prezzo degli incendi che stanno martoriando il capoluogo siciliano è, questa volta, il patromonio culturale della città. Ad essere travolta dal fuoco è stata la chiesa di San Benedetto il Moro, all’interno del cimitero di Santa Maria di Gesù. L’area monumentale della terza circoscrizione ha infatti subito ingenti danni soprattutto al tetto, quasi interamente composto di legno. Portata invece in salvo la statua con il patrono di Palermo, San Benedetto il Moro. Non hanno goduto però della stessa fortuna alcuni dipinti ed opere artistiche presenti nel plesso storico.
Tirrito: “Danni ingenti, il tetto non c’è più”
A fare il punto della situazione è stata l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Palermo Antonella Tirrito, presente sul posto per un sopralluogo al quale ha partecipato anche l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. “A Monte Grifone sembrava che la situazione si fosse stabilizzata ed invece nel pomeriggio l’incendio ha ripreso con forza arrivando fino alla chiesa del monastero di Santa Maria di Gesù. L’edificio storico, la cui edificazione risale al 1200, è stato pesantemente danneggiato. Il tetto in legno non c’è più. La chiesa che conserva le spoglie del santo con patrono di Palermo è andata in fiamme. Il tetto non c’è più, tutte le pareti sono annerite molti quadri sono andati distrutti come un quadro di Pietro Novelli andato in fiamme così come la statua del 300 del crocifisso dell’altare. Una situazione molto grave”.
Fiamme che, purtroppo, sono rimaste attive per tutto il pomeriggio. Notevolmente danneggiato il tetto della struttura, nonchè la facciata destra. Elemento architettonico dal quale, durante il sopralluogo, sono caduti anche alcuni elementi in legno visibilmente carbonizzati. Per effettuare una stima completa dei danni bisognerà però attendere che le fiamme si spengono del tutto.
Fiamme anche ad abitazioni private
Un incendio, quello che ha coinvolto Monte Grifone, che ha interessato diversi edifici e case di civile abitazione. Le fiamme hanno, in un primo momento, lambita una stazione di servizio presente fra viale Regione Siciliana e via Brasca. Roghi che avevano coinvolto in precedenza anche un edificio, che si trova sull falde della montagna, destinate alla fornitura idrica della città. Le fiamme, a causa del vento si sono poi spostate a sinistra. Colpito un magazzino di una ditta che si occupa di forniture idriche ed elettriche nei pressi di via Ciaculli. Le strade intorno alla struttura sono chiuse al traffico e i vigili del fuoco stanno lavorando alacremente per spegnere al più presto l’incendio.
In alcuni casi però, i residenti si sono dovuti arrangiare anche da soli. Come accaduto in via Barresi, dove il pronto intervento di alcuni cittadini ha permesso di limitare i danni. “Esprimo la massima solidarietà ai cittadini della III Circoscrizione – sottolinea Francesco Pilo, presidente del comitato “Monte Grifone” presente durante il sopralluogo al cimitero di Santa Maria di Gesù -. L’incendio di Monte Grifone ha coinvolto diverse abitazioni della nostra zona, come a Villagrazia, Falsomiele e Santa Maria di Gesù. Anche il convento è stato purtroppo coinvolto, distruggendo quello che rimaneva del nostro compatrono. Una grossa perdita per noi e per il quartiere. Spero che le istituzioni si attivino subito per dare un aiuto al nostro territorio“.
“Dopo queste ore angoscianti che stiamo vivendo posso solo esprimere la mia solidarietà a tutti quei cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case, non sapendo cosa avrebbero trovato al ritorno – commenta il consigliere della III Circoscrizione Giuseppe Marcianò -. Data la massiccia presenza di vegetazione sul nostro territorio i punti critici della borgata di Villagrazia sono stati Monte Orecchiuta, valle Fiorita, Monte Starrabba, Monte Grifone creando disagi alle abitazioni limitrofe, parecchi di loro hanno la corrente elettrica interrotta da più di 48 ore, ho più volte sollecitato il ripristino. Sono proprio adesso presente nella borgata storica di santa Maria di Gesù dove è andato a fuoco il convento di San Benedetto il Moro, grave perdita per il nostro territorio anche dal punto di vista emotivo è causa di grande tristezza”.
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