Palermo

A Cinisi è festa per Vera Abbate, il primo sindaco donna “Guardiamo al futuro”

Cinisi volta pagina e dà la sua fiducia ad una consigliera comunale che nella precedente legislatura aveva militato nelle file dell’opposizione.

A spuntarla, infatti, è stata Vera Abbate, 55 anni, funzionaria comunale, affiancata dalla lista Cinisi Vera. Si tratta della prima donna eletta a sindaco di Cinisi. Ha conquistato 2.300 voti, pari al 37% dei votanti. A circa 200 preferenze di distacco, l’ex presidente del Consiglio comunale Nino Vitale, che invece si è fermato al 33%; grande delusione invece per Salvatore Palazzolo, avvocato di 71 anni e già sindaco del paese, che con 1.900 voti si è fermato al 30%.

Vera Abbate, “Guardiamo al futuro”

Vera Abbate ha parlato di importanti investimenti nell’ottica di rilanciare il paese che amministrerà per i prossimi 5 anni: “Guardiamo al futuro e lo abbiamo dimostrato con il programma presentato alla cittadinanza che ci ha voluto premiare – ha affermato – con progetti di riqualificazione urbana innovativi. La nostra è una visione programmatica chiara. Puntiamo al sodo perché amministrare è un’azione concreta”.

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Nominati gli assessori

Il neo sindaco si appresta quindi a varcare il palazzo di città con la sua nuova squadra che dovrà ancora completare: gli assessori nominati sono Rosolino Claudio Cardile, Gioacchino Migliore, Girolamo Scrivano e Salvatore Anania.

Rinunceranno alle indennità fino a raggiungimento risultati del programma

Si trascinerà in consiglio comunale una maggioranza di 11 esponenti contro i 5 dell’opposizione, compreso il secondo candidato sindaco più votato, vale a dire Nino Vitale. Vera Abbate, pochi giorni prima della chiusura della campagna elettorale, aveva voluto stringere un patto con la città assieme ai suoi assessori designati: rinunceranno tutti all’indennità di carica finché non saranno raggiunti i quattro pilastri del programma di Cinisi Vera.

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Questi impegni consistono nei primi punti programmatici promessi dalla coalizione non appena eletta: il superamento della crisi idrica con l’approvvigionamento di nuove fonti; il decoro delle aree esterne; la sistemazione del manto stradale e il potenziamento dell’illuminazione pubblica; ed infine una maggiore pulizia del territorio.

“Un impegno concreto”

“Un impegno concreto per dimostrare che abbiamo deciso di farci avanti per perseguire il bene comune e non quello particolare o individuale – ha tenuto a precisare l’appena eletta sindaco –. Ora con grande siamo pronti per rappresentare al meglio la comunità”.

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