A Carini sorgerà l’unico polo d’eccellenza del Sud Europa in grado di coniugare ricerca e immediata applicazione in ambito clinico. Una struttura di 250 posti letto che si integrerà con il centro Rimed che sarà costruita dal gennaio 2020. Per questo motivo il governatore siciliano Musumeci è volato negli Stati Uniti, a Pittsburgh, accompagnato dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
In Pennsylvania Musumedi e Razza hanno incontrato i vertici di Upmc (il Centro medico dell’università americana che si occupa dello sviluppo e gestione degli ospedali e degli istituti di medicina in Pennysilvania e nel mondo) per prendere visione, in alcuni ospedali statunitensi, del modello che verrà replicato in Sicilia all’interno dell’Ismett2. Nel cluster di Carini, infatti, verranno realizzati cinque dipartimenti clinici: Patologie e trapianti cardiotoracici, Patologie e trapianti addominali adulti e pediatrici, Neuroscienze, Patologie muscolo scheletriche e Oncologia.
Obiettivo è quello di fare presto e fare in modo che Ismett2 e centro Rimed vengano costruiti di pari passo. Per Ismett2, la Regione Siciliana ha stanziato 156 milioni di euro a cui si aggiungono ulteriori 20 milioni di euro a carico della parte privata. Secondo le stime, l’investimento complessivo, con le opere di completamento per viabilità e trasporti, supererà il valore di 500 milioni di euro.
La piena funzionalità del nuovo cluster Ismett-Rimed prevederà una dotazione organica di 1.200 risorse umane di Ismett (che già oggi conta 864 dipendenti) e seicento unità (di cui cinquecento ricercatori) di Rimed. E’ stato stimato, inoltre, che la struttura di Carini sarà in grado di generare altri duemila posti di lavoro dell’indotto e di migliorare il saldo della mobilità passiva per oltre cinquanta milioni di euro.
“La due giorni di Pittsburgh e l’incontro con il presidente Romoff – evidenzia il governatore Musumeci – ci lasciano la speranza che si possa procedere a un unico cantiere che coinvolga sia Rimed che Ismett2. C’è stato un diffuso apprezzamento per la tabella di marcia proposta dal governo siciliano e siamo pronti a un ulteriore incontro da tenere in gennaio. Sono questi grandi investimenti che consentono al nostro sistema-Regione di invertire la tendenza nella crescita economica. Ovviamente non abbiamo parlato solo di Rimed e Ismett. Allo studio ci sono anche altre iniziative, ma è presto per parlarne. La Sicilia può diventare protagonista nel Mediterraneo e ho colto in questo una visione comune con Romoff e Bogosta”.
Commenta con Facebook