Un nuovo intervento delle forze di polizia, avvenuto stamani nel mercato degli uccellatori di Ballarò. La presenza delle Forze dell’Ordine è stata male accolta da una serie di individui che gravitano attorno a quello che è il più grande mercato di fauna selvatica italiano.
Spintoni ed insulti, subito sedati dalla massiccia presenza di Carabinieri del Comando Stazione di piazza Verdi, dal Nucleo Cinofili della Polizia Municipale e dei Forestali dello Stato del Nucleo Regionale Anti Crimine e del Servizio Cites, guidati dal Comandante Castronovo.
Un uomo, a quanto sembra già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, è stato denunciato per il reato di ricettazione e per violazione della Direttiva internazionale di Berna. Come è noto la fauna selvatica rappresenta Patrimonio indisponible dello Stato e da tale impostazione, sancita dalla legge 157/92, derivano i reati di furto e ricettazione. Un reato delitto di certo più pesante rispetto ai reati venatori.
In tutto, ad essere stati sequestrati e già liberati, sono 192 esemplari di avifauna quasi tutta appartenente a specie protette dalla legge oltre che alcuni animali domestici (otto pappagalli ed un canarino) che non si potrebbero vendere nei luoghi.
L’intervento è stato filmato dalla troupe di Striscia la Notizia il cui inviato Edoardo Stoppa era già da ieri a Palermo per documentare le condizioni dei cani presso il canile municipale. Presenti altresì gli esperti dell’Eital che hanno collaborato con la redazione di Striscia La Notizia. Già nel recente passato Eital aveva portato alla scoperta di un deposito di uccelli destinati al mercato di Ballarò.
Sulla vicenda è intervenuto il CABS, il nucleo di volontari specializzati in antibracconaggio con sede a Bonn che ormai da mesi monitorano la piazza. L’auspicio, ha riferito il CABS, è quello di un controllo costante del luogo. Ballarò, infatti, rappresenta il più grande mercato di fauna selvatica, ormai pressocchè unico nel panorama Italiano. Quanto avviene ogni domenica mattina è stato già portato all’attenzione della Commisisone Europea la quale, nei mesi scorsi, a seguito della mancata repressione del bracconaggio in Italia ha aperto nei confronti del nostro paese un fascicolo EU – Pilot. Si tratta di un atto propedeutico alla procedura d’infranzione e alle multe che ne conseguono nel caso di mancato adempimento.
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