“Trentacinquemila multe viziate alla notifica nonostante centinaia di ricorsi vinti i cittadini palermitani continuano a ricevere cartelle esattoriali”. La denuncia arriva dall’Unione dei Consumatori su una vicenda che riguarda multe emesse negli anni scorsi e notificate da un centro postale privato, il consorzio Olimpo, attraverso il quale l’Amministrazione di Palermo chiedeva il pagamento delle multe non ancora incassate con l’intimazione ad assolvere entro 10 giorni, pena ulteriore aggravio di spese e sanzioni.
Una modalità che non permetteva ai cittadini nemmeno la possibilità di un eventuale ricorso, una palese violazione dell’articolo 149 c.p.c., e della legge sulla notificazione degli atti (L.890/1982); norme che prevedono l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di procedere alla notifica degli atti esclusivamente per il tramite di un pubblico ufficiale.
“Nei mesi scorsi – dichiara il presidente dell’Unione dei Consumatori Manlio Arnone – grazie ai nostri ricorsi collettivi il Giudice di Pace ha annullato centinaia di cartella di pagamento condannando il Comune di Palermo alla soccombenza nelle spese di lite, un costo notevole per le casse comunali, noi come Unione dei Consumatori abbiamo assistito e vinto ricorsi di cartelle esattoriali anche di 7000,00 mila euro e in questi giorni paradossalmente si è assistito alla notificata di centinaia di nuove cartelle aventi a oggetto il medesimo contenuto, ovvero multe non correttamente notificate di cui il cittadino prende contezza per la prima volta solo con la cartella esattoriale pertanto invitiamo i cittadini a contattarci, per presentare ricorso, al numero 0916190601, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12,30 o inviare una mail all’indirizzo info@unionedeiconsumatori,it”.
“Per chi in questi giorni stesse ricevendo cartelle che contengono multe fino ad ora sconosciute – dice l’avvocato Francesco Lo Faso, del foro di Termini Imerese che ha curato i ricorsi collettivi per conto dell’Unione dei Consumatori – consigliamo di recarsi preso il comando dei vigili urbani di Via Dogali 1, Palermo, e richiedere “istanza di accesso agli atti” dei verbali contenuti in cartella comprensivi delle relative evidenze di notifica; prendere appuntamento prima possibile con i nostri uffici per una verifica completamente gratuita della cartella e dei documenti e conferire incarico ad Unione dei Consumatori per effettuare il ricorso entro e non oltre 30 giorni dalla data di notifica della cartella, ribadiamo che a seguito del recente intervento della Corte di Cassazione non è più possibile presentare opposizione ai sensi dell’art 615 c.p.c. appunto oltre i 30 giorni”.