Dall’atrio dell’Ars la protesta degli assistenti igienico-sanitari per gli studenti disabili delle scuole superiori si sposta davanti a Palazzo d’Orleans. Oggi sono a piazza indipendenza, davanti alla sede della presidenza della Regione Siciliana, per chiedere un incontro immediato con il governatore Crocetta.
Le azioni di protesta di questi lavoratori, organizzate dallo Slai Cobas, vanno avanti ormai da diversi giorni. Ancora una volta contestano l’articolo 10 della Finanziaria bis che, di fatto, licenzia 200 operatori solo a nella provincia di Palermo e 1500 in tutta la Sicilia.
L’articolo 10, prevede infatti che, per ridurre i costi, il servizio di assistenza igienico-sanitaria sia svolto dal personale Ata, cioè i bidelli, dopo un apposito corso di formazione di 16 ore.
Nel tardo pomeriggio una delegazione dei lavoratori ha incontrato il capo di gabinetto del presidente della Regione Calogero Guagliano, che ha detto Crocetta dà piena disponibilità a impegnarsi affinché venga modificato l’articolo 10 della Finanzaria bis, scongiurando così il licenziamento dei 1500 assistenti agli studenti disabili.
“Abbiamo ribadito al capo di cabinetto del presidente, vista la gravità della situazione, – speiga Giorgia Geraci, delegata Slai Cobas – che alle parole devono seguire i fatti e che la lotta per il lavoro continuerà con tutti i mezzi. I 500 milioni che il governo Renzi ha dato alla Sicilia devono essere spesi per sanare le emergenze, prima di parlare di reddito di cittadinanza per i disoccupati, che comunque vanno tutelati, occorre non buttare in mezzo alla strada lavoratori e formarne altri”.
Gli assistenti igienico-sanitari quindi non interromperanno la loro protesta e annunciano che da lunedì coinvolgerà altre città della Sicilia, a partire da Messina.
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