Cartellone che quest’anno festeggia il decennale e propone appuntamenti in palazzi, chiese, oratori, pescati dall’immenso patrimonio palermitano.

Cartellone che quest’anno festeggia il decennale e propone appuntamenti in palazzi, chiese, oratori, pescati dall’immenso patrimonio palermitano.

La decima edizione della rassegna Natale a Palermo si aprirà come è tradizione a Santo Stefano, mercoledì (26 dicembre) alle 18,30 nella chiesa del Gesù di Casa Professa dove si esibirà la Symphonic Band “Giacomo Candela”, diretta da Nicolò Scavone

Un cartellone che quest’anno festeggia la decima edizione, propone appuntamenti in palazzi, chiese, oratori, pescati dall’immenso patrimonio palermitano; ed è stato inserito in Palermo Capitale Italiana della Cultura.

L’occasione consentirà di renderà partecipi i presenti degli esiti delle recenti ricerche astronomiche e artistiche che gettano nuovo significato sulle opere dell’artista Vito D’Anna, tra Corleone e Villa Filippina.

Arte, cultura, incontri ed eventi nel progetto che intende presentare la personale di Gesualdo Prestipino, scultore ennese. La mostra, dal titolo, "Il Genio e il Mito", sarà visitabile fino al 12 agosto, all'interno della cornice del Bistrò del Teatro Massimo di Palermo. Il progetto ha visto prendere vita all'evento "Gogòl Day", al quale hanno preso parte ospiti del panorama artistico siciliano, tra i quali: Salvo Piparo, Costanza Licata, Stefania Petyx.

Grande festa di quartiere con eventi aperti a tutti e gratuiti per inaugurare ‘Danisinni Circus’, il primo circo sociale permanente senza animali in città; e il ‘Museo Sociale di Danisinni’

Vengono esposti al pubblico, per la prima volta dopo circa 70 anni, alcuni dipinti di varia cronologia, che fanno parte delle donazioni dei nobili signori siciliani.

In circa 40 si sono candidati con la speranza di essere notati e potere fare parte del dorato mondo dello spettacolo.

Un'occasione per far conoscere un po' della tradizione ai turisti che affollano le vie della nostra città, e per far sorridere gli stessi bambini che vedranno passare il trenino. I bambini anzi dovranno fare attenzione: la Befana, con la scopa e due vagoni, offrirà cioccolati, caramelle...e forse anche carbone!

L’avvio sarà dato a Santo Stefano, (lunedì 26 dicembre), alle 19,30, nella chiesa di San Francesco di Paola, con un concerto del Sicily Ensemble che si perderà tra i tanghi e i pezzi più noti di Astor Piazzolla.

Immagini e ricordi non più rivendicati dal tempo e dai proprietari e abbandonate al crudele destino dell’anonimato, riprendono vita all'interno di una mostra.

L'opera nasce dalla libera citazione al celeberrimo affresco un tempo presente nel cortile di palazzo Sclafani e oggi conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis in Palermo.

Una selezione di eventi da non perdere per rilevanza o curiosità, un’occasione in più per trascorrere qualche ora di svago e di relax e magari scoprire usanze, tradizioni o località poco note della nostra bella Sicilia. Ecco le proposte per questo week end, dal 19 al 21 maggio 2017.

Un manoscritto ritrovato, la storia di un luogo, le storie delle "donne di nobili natali che abitaron tra queste mura": S.Rosalia, Costanza D'Altavilla, le Badesse Casimira Drago e Giovanna Francesca Caruso torneranno a far risentire la loro voce, ricordando le loro epoche e la vita all'interno del Monastero.

Tra le luci del nord e serate al Moose Paddy, con la neve di dicembre e dentro una palla di vetro, nove vignette raccontano le storie di diciotto personaggi in una “quasi” cittadina, con magico realismo.

Una selezione di eventi da non perdere per rilevanza o curiosità, un’occasione in più per trascorrere qualche ora di svago e di relax e magari scoprire usanze, tradizioni o località poco note della nostra bella Sicilia. Ecco le proposte per questo week end, 12 al 14 maggio 2017.

In questa prima fase la biblioteca sarà aperta tutti i sabato e domenica dalle 10 alle 18 e su prenotazione negli altri giorni.

Un luogo meraviglioso, la cripta della Chiesa di S.Maria del Piliere (di fronte Palazzo Branciforte), ospita quest’evento dove il pubblico è obbligato alla perdita del senso della vista e si affiderà soltanto all’udito ed alle immaginazioni che suoni e parole riusciranno a suscitare.

La storia di O’Tama Kiyohara è affascinante e quanto mai straordinaria: pittrice raffinatissima, seppe miscelare il tratto sognante del suo rigido Paese alla cultura europea che prestava orecchio all’Impressionismo e al Vedutismo.