La decisione del sindaco di Lucoli (L'Aquila)

Prima zona rossa in Italia dopo il lockdown, istituita in Abruzzo

È stata istituita in Italia la prima zona rossa dopo la fine del lockdown. Succede a Lucoli, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, dove vivono circa 900 persone.

Il sindaco Valter Chiappini, dopo l’incremento dei contagi di coronavirus nel piccolo Comune, ha firmato un’ordinanza con cui ha istituito la zona rossa nella frazione di Casamaina, dalla mezzanotte di oggi, 28 agosto, fino a quella del 1° settembre.

Come riportato dal Messaggero il primo cittadino ha affermato: «Sono preoccupato, ma fiducioso perché la situazione è sotto controllo. È stata una scelta precauzionale, per una chiusura di 5 giorni e non 14 concordata con la Regione Abruzzo e la Asl».

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Si è appreso che nel Comune ci sono due focolai: uno nella frazione di Casamaina, dove i positivi sono 10, di cui uno in ospedale, e l’altro nella frazione di Casavecchia, dove ce ne sono 2, uno in ospedale e uno in isolamento domiciliare con un primo tampone negativo. Poi, ci sono circa 40 persone in quarantena.

Il sindaco ha, quindi, predisposto il divieto di allontanamento dal territorio della frazione da parte di tutti gli individui lì presenti e il divieto di accesso. Tuttavia, è consentito il rientro a domicilio o alla residenza all’interno della frazione per chi, al momento dell’entrata in vigore dell’ordinanza, si trovasse fuori dell’area stessa. Sono sospese le attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, e tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari di prima necessità.

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