Un colpo di stato promosso da una fazione dell’esercito è in corso in Turchia. L’esercito annuncia sul proprio sito internet di avere preso il potere in tutto il paese e di avere il controllo delle principali città “per tutelare la democrazia e i diritti dei cittadini”.
Il colpo di stato è iniziato con l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco e con l’apertura del fuoco anche da parte di un elicottero militare ad Ankara, la capitale, e a Istanbul la città più nota e che è il passaggio fondamentale per il collegamento col continente europeo.
Il primo Ministro ha annunciato che è in corso un colpo di stato che sarà respinto e i responsabili saranno puniti duramente ma al momento i ponti sul Bosforo sono chiusi dai carri armati e il Paese è isolato rispetto all’Europa.
Chiuso anche l’aeroporto Ataturk, principale scalo, presidiato dai carri armati dei golpisti. Il capo delle forze armata, invece, è ostaggio dei golpisti e sono in corso scontri fra militari e polizia.
A distanza di mezz’ora dall’inizio del colpo di Stato sono stati oscurati, in Turchia, i social media e risultano irraggiungibili anche i siti di informazione
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