Vittorio Sgarbi, critico d’arte ed ex sindaco di Salemi, affronta un ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per depressione e complicanze fisiche.
Il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi, 72 anni, si trova da alcuni giorni al Policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni richiedono attenzione medica costante. Fonti ospedaliere confermano che il ricovero, iniziato nei giorni scorsi, risponde a un quadro clinico complesso. Sgarbi, figura di spicco nel panorama culturale italiano, resta sotto stretto monitoraggio dei medici.
La depressione e l’ischemia del 2015
Sgarbi ha rivelato di recente una lotta personale contro la depressione.
Dieci anni fa, l’ex sindaco di Salemi ha affrontato un’ischemia cardiaca che lo ha portato a un intervento chirurgico d’urgenza. L’episodio, avvenuto nel 2015, ha richiesto un ricovero in terapia intensiva al Policlinico di Modena.
Rifiuto di alimentarsi: un segnale d’allarme
Il ricovero attuale si lega anche a una complicanza preoccupante: Sgarbi rifiuta di nutrirsi. Questo comportamento, che i medici attribuiscono alle ricadute della depressione, aggrava il suo stato di salute. Gli esperti sottolineano come il disturbo depressivo possa influire non solo sull’umore, ma anche sulle funzioni fisiche essenziali, spingendo l’équipe medica a intervenire con controlli specialistici mirati.
Monitoraggio continuo al Gemelli
Nel nosocomio romano, Sgarbi riceve cure costanti. I medici eseguono esami approfonditi per valutare l’impatto della depressione e delle condizioni pregresse sul suo organismo. La struttura, tra le più rinomate d’Italia, offre un’équipe di specialisti in grado di gestire situazioni complesse come questa.
Commenta con Facebook