In Virginia, negli Stati Uniti d’America, un uomo di nome Aaron Beck si è tolto la vita con un colpo di pistola in testa dopo che, accidentalmente, ha lasciato il figlio piccolo in auto, morto per asfissia.
Il dramma è avvenuto il 28 giugno scorso, nella contea di Chesterfield. Stando alle indagini, l’uomo era convinto di avere accompagnato suo figlio all’asilo prima di andare a lavoro, come faceva ogni giorno. Però, non lo aveva fatto. Ha posteggiato la sua auto sotto al sole, con una temperatura esterna di 30°C ed era entrato in ufficio. Tre ore dopo, le maestre hanno chiamato i familiari dal momento che Anderson non era arrivato a suola. Aaron si è così reso conto della tragedia.
Quando la polizia è arrivata a casa dell’uomo, ha trovato l’auto nel vialetto con la porta sul retro ancora aperta e il seggiolino vuoto. Gli agenti, all’interno dell’edificio, hanno trovato il piccolo senza vita. Il padre, invece, si trovava in una zona boscosa con una ferita da arma da fuoco sulla testa.
Nel necrologio si legge che il piccolo Anderson era un “bambino intelligente” che ha “riunito la sua famiglia ed era amato profondamenti dai suoi genitori”. Aaron Beck, laureato alla Drexel University, lavorava come disegnatore anche se “il suo fine più devoto era il figlio Anderson al quale ha dato un amore enorme e infinito”. L’uomo “era generoso, gentile e premuroso econ il figlio” ed era molto altruista e “ha sacrificato la propria vita al figlio in un atto di profonda devozione e amore”.
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