Alta tensione in Francia dopo la morte del 17enne Nahel, ucciso da un agente di polizia durante un controllo in strada, che è stato incriminato e incarcerato per omicidio volontario.
Sono 255 le persone arrestate in totale. Lo ha fatto sapere l’entourage del ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin che si trova al centro di comando della Polizia Nazionale e sta seguendo l’evolversi della situazione incandescente in tutta la Francia. Il ministro ha comunicato che “alla polizia sono state impartite istruzioni sistematiche di intervento: già più di 100 arresti. Sostegno ai nostri agenti di polizia, gendarmi e vigili del fuoco che stanno facendo un lavoro coraggioso”.
Si segnalano bombe molotov usate a Rennes e furti di macchinari edili per abbattere le barricate. A Nantes, inoltre, un supermercato è stato attaccato con un’auto usata come ariete.
Disordini anche a Parigi, dove un centinaio di persone, con il volto coperto da un passamontagna, hanno saccheggiato i negozi del centro commerciale di Les Halles. Danneggiato soprattutto il locale della Nike. Scontri, poi, a Noisy-le-Grand, tra giovani e forze dell’ordine e i commissariati di Saint-Denis e Stains sono stati presi d’assalto.
Lancio di razzi, poi, a Grenoble, nel sud-est del Paese, dove i conducenti degli autobus si sono rifiutati di guidarli. A Nanterre, dov’è avvenuto l’omicidio, è stato dispiegato pure un mezzo blindato della brigata antisommossa. Infine, reparti speciali Gign in azione ad Avignone, e nelle già citate Nantes e Tolosa.
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