A Bologna c’è stato un caso di violenza sessuale avvenuto su un autobus di linea in pieno giorno. Una minorenne, vittima dell’aggressione, ha lanciato un accorato grido di giustizia. I fatti risalgono a giovedì scorso, 9 novembre ma l’episodio è emerso solo dopo l’individuazione e il fermo dei presunti autori, due giovani residenti in una casa di accoglienza per minori non accompagnati.
L’aggressione si è verificata intorno alle 12.30 su un autobus diretto da Bologna a Medicina, mentre la giovane tornava a casa dalla scuola. I due 15enni avrebbero iniziato con molestie verbali, passando poi a gesti sempre più aggressivi, culminati con il palpeggiamento del seno della minore. La vittima, nonostante fosse visibilmente scossa, non è riuscita a chiedere aiuto durante l’aggressione.
Le indagini e l’identificazione dei responsabili
I carabinieri, intervenuti dopo la segnalazione dei genitori della minore, hanno condotto un’indagine rapida che ha portato all’identificazione, al fermo e al collocamento in comunità dei due presunti autori. Entrambi minorenni, i ragazzi sono stati individuati come residenti in una casa di accoglienza per minori.
La minorenne, ascoltata dai militari in presenza di esperti psicologi, ha ricostruito accuratamente l’accaduto, confermando la gravità dell’aggressione subita. Nonostante il trauma, la giovane ha espresso con forza il desiderio di giustizia, dichiarando che un simile comportamento non può essere considerato normale.
Il provvedimento del giudice
Il giudice, convalidando il fermo, ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità per i due adolescenti. La comunità è chiamata ora a fare fronte a questo caso mentre la minorenne e la sua famiglia cercano di affrontare le conseguenze psicologiche dell’aggressione.
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