Curioso quanto successo a Viareggio, in Toscana.
Due giorni fa, venerdì 5 giugno, agenti donne della Polizia Municipale, vestite in abiti civili, hanno multato cinque uomini dopo che questi le hanno scambiate per prostitute e si sono avvicinati per richiedere delle prestazioni sessuali.
Per ciascuno di questi uomini è stata comminata una multa di 300 euro, come previsto dal regolamento del comun toscano.
Come riportato su Il Tirreno, la scelta di agenti donna in borghese «è un modo per avere maggiore margine di manovra nella perlustrazione della zona, per notare movimenti sospetti ed intervenire al momento opportuno senza essere riconosciuti».
Infatti, succede che alcuni automobilisti, alla vista delle agenti che passeggiano a bordo strada, rallentano e si fermano per contrattare la prestazione. Ebbene, in poco meno di tre ore, si sono fermati cinque uomini, il più giovane di 21 anni e il più anziano di 80.
Una volta cominciato l’approccio, le agenti si sono qualificate e, quindi, hanno sanzionato i ‘clienti” dopo averli identificati.
Un commentatore all’articolo, però, ha scritto: «Ottima tecnica? Multate anche le prostitute, invece… così è solo ipocrisia». Mentre un altro ha scritto: «Certo che col senno di poi avrebbe potuto essere attuata da decenni, per eradicare la prostituzione per le strade». Infine, un terzo dà un consiglio a tutti: «Quindi, occhio… eh».
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