A più di un anno di distanza, la comunità di Chioggia, comune della Città Metropolitana di Venezia, ricorda ancora il tragico incidente che ha strappato la vita ad Alessandro Spanio, un ragazzo di 16 anni, mentre era in moto.

Il fatale evento si è verificato mentre attraversava viale Mediterraneo a Sottomarina, colpito da un furgoncino in corsa. Due giorni fa, martedì 3o gennaio, il conducente del mezzo, S. B., un 23enne di origini macedoni anch’egli residente a Chioggia, ha accettato una pena concordata di un anno e quattro mesi di reclusione, sospesa, in seguito ad un accordo in tribunale.

La Sentenza del Tribunale e la Reazione della Famiglia

La sentenza è stata emessa dal giudice Luca Marini del tribunale di Venezia. Il giudice ha, inoltre, deciso la sospensione della patente di S. B. per la stessa durata della pena. Durante l’udienza, erano presenti i familiari di Alessandro, che si sono costituiti parte civile attraverso lo studio legale Simonetti. È ancora in corso una negoziazione per il risarcimento del danno subito dalla famiglia della vittima.

I Dettagli dell’Incidente

Il drammatico incidente si è svolto nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2022. Alessandro, che poco tempo prima aveva ricevuto una moto “supermotard” in regalo dal padre, si trovava in compagnia di amici. Nonostante non avesse rispettato uno stop, il giovane stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stato colpito dal furgoncino guidato da S. B., che viaggiava a una velocità ben superiore al limite consentito. L’impatto è stato devastante, causando la morte immediata di Alessandro.

Le Indagini e la Conclusione della Perizia

Inizialmente, anche il conducente di una Volkswagen Polo, che aveva colpito la moto di Alessandro dopo l’incidente, era stato indagato. Tuttavia, ulteriori indagini hanno escluso la sua responsabilità. La perizia finale ha stabilito un concorso di colpa tra la mancata precedenza data da Alessandro e la velocità eccessiva di S. B. Questo ha portato all’accordo di pena raggiunto in tribunale.