- Covid-19: misure più restrittive per alcuni Comuni dell’area metropolitana di Chieti e Pescara
- L’ordinanza del governatore Marco Marsilio.
- Si registra un incremento dei casi a causa della variante inglese.
È emergenza variante inglese a Pescara e dintorni, in Abruzzo. Il governatore Marco Masilio ha firmato un’ordinanza «immediatamente esecutiva» per i comuni di Pescara, Montesilvano, Spoltore (Pescara) e Francavilla al Mare (Chieti).
L’ordinanza prevede: «divieto di ingresso/uscita nel e dal comune, eccetto che per caso comprovato da esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; divieto di stazionamento e assembramento nelle piazze, nei centri storici ed in prossimità degli esercizi commerciali; rigoroso rispetto delle regole vigenti sul contingentamento d’ingresso in tutte le attività commerciali».
Il provvedimento introduce, per 14 giorni da oggi, maggiori restrizioni nell’area metropolitana, interessata da un repentino aumento dei contagi di Covid-19.
Il provvedimento prevede, inoltre, per i comuni di Gessopalena, Torrevecchia Teatina, Carsoli, Pianella, Bucchianico e Giulianova «la sottoposizione a monitoraggio intensivo, dando mandato alle Asl territorialmente competenti di notiziare tempestivamente il Dipartimento Sanità sugli esiti di detto monitoraggio, qualora i parametri suindicati suggeriscano l’adozione di misure restrittive a livello comunale».
Nell’ordinanza vengono citate le valutazioni del Gruppo tecnico scientifico regionale (Gtsr) che parla di un «peggioramento della situazione di circolazione del SARS COV-2 sul territorio regionale, che va ad estendersi su una sempre più ampia area dello stesso e che è aggravata dalla presenza acclarata delle ‘varianti’ del virus».
Secondo gli esperti sussistono «ai fini di prevenzione e di tutela della salute pubblica, dei presupposti per l’applicazione di misure restrittive maggiormente mirate rispetto a quelle previste dal Dpcm 14.01.2021, necessitando nella fattispecie misure mirate alla riduzione della mobilità nei comuni, province ed aree metropolitane, ove vi sia un incremento del tasso di positivita’ sulla popolazione maggiore del 20%».
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