«Con la vaccinazione completa la variante delta non può dare malattia grave. Purtroppo ci sono tanti soggetti non vaccinati anche tra le persone fragili e ci sono alcuni soggetti vaccinati che per loro fragilità non hanno risposta al vaccino, per queste due categorie di persone le varianti sono molto pericolose».
Lo ha detto il Prof. Massimo Andreoni, dir. Uoc malattie infettive Tor Vergata, intervenuto ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
«C’è una maggiore circolazione di virus a causa della variante Delta che è un pochino meno sensibile al vaccino, ma non dobbiamo mai fare confusione con il concetto di infezione e quello di malattia. Questa variante riesce a circolare meglio anche tra i soggetti vaccinati, però in Inghilterra a fronte di 50mila casi al giorno ma ci sono praticamente zero persone vaccinate che finiscono in terapie intensiva. È la dimostrazione che il vaccino funziona».
«Qualcuno dice che i giovani possiamo anche non vaccinarli perché tanto non si ammalano, io darei un po’ di attenzione sul fatto che in queste settimane stiamo vedendo soggetti giovani che hanno avuto una malattia banale, ma che hanno sequele rilevanti da questa malattia. Alcuni giovani a distanza di mesi non hanno recuperato né gusto né olfatto. Dire che i giovani non hanno problemi da questa malattia è una semplificazione».
«Se l’obbligo di green pass per fare alcune cose può convincere qualcuno a vaccinarsi, solo per questo ben venga. Inoltre è un problema di convivenza all’interno di una comunità, io vorrei essere garantito il più possibile, quando prendo un treno preferirei avere intorno persone che essendo vaccinate hanno molte meno possibilità di essere infette e infettive. Se si parla di libertà, anche chiedere di avere la patente per poter portare una macchina potrebbe essere vista come un’eccessiva richiesta di zelo, ma diventa una salvaguardia per tutta la comunità», ha aggiunto.
Andreoni ha salvato un no vax che stava annegando in mare: «Mi dispiace anche che questa cosa sia uscita fuori perché era una battuta scherzosa al giornalista che mi ha chiesto cosa possiamo fare per convincere i no vax a vaccinarsi. Ho raccontato questo aneddoto perché alla fine del salvataggio quella persona mi ha promesso che si vaccinerà».