Sandra Zampa, esponente del Partito Democratico e sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, intervenuta ad Agorà, su Raitre, ha affermato: «Io credo che l’obbligatorietà del vaccino debba essere una pre-condizione per chi lavora nel pubblico. Se ci dovessimo rendere conto che evidentemente c’è un rifiuto che non si riesce a superare, io penso che nel pubblico non si possa lavorare».
Zampa ha anche parlato del vaccino anzitempo somministrato a Vincenzo De Luca, governatore della Campania: «Come è stato possibile che lui si vaccinasse è una domanda che va posta a lui e a chi era lì presente con lui. Di certo io faccio notare che le indicazioni che il Ministero ha dato erano assolutamente distanti da questo. Nel senso che noi abbiamo dato indicazioni sulle priorità dei target da vaccinare e in queste priorità c’erano i medici, gli operatori socio-sanitari e gli anziani delle Rsa. Mi limito ad annotare, ad osservare che De Luca certamente non ha rispettato questi criteri che erano stati indicati da noi. Devo dire però che non è la prima volta che il Presidente De Luca non rispetta le indicazioni oppure ritiene che le indicazioni che vengono fornite dal Ministero e dal Governo non siano di suo gradimento».
Infine, a proposito delle dosi distribuite in Germania e in Italia, Zampa ha spiegato: «In realtà la Germania ha avuto solo un’anticipazione delle dosi previste dalla distribuzione europea. 11 mila dosi in più, che sono in percentuale una cifra simbolica, Berlino ha avuto in sostanza una anticipazione di quello che sta arrivando, a partire da oggi, 28 dicembre, ovvero la fornitura delle dosi previste. Per l’Italia sono 470 mila dosi a settimana e la fornitura inizia oggi, 28 di dicembre».