Chi ha ricevuto il vaccino di Pfizer ha livelli di anticorpi più bassi che colpiscono la variante Delta, cioè quella indiana. Lo scrive ITV.com.
Lo studio, nel dettaglio, ha scoperto che dopo una sola dose del vaccino di Pfizer, le persone hanno meno probabilità di sviluppare i livelli di anticorpi contro la variante Delta.
La ricerca, condotta dal Francis Crick Institute e dal National Institute for Health Research, suggerisce che il livello di tali anticorpi è più basso con l’età avanzata e diminuisce con il passare del tempo. Questo studio, quindi, fornisce prove ulteriori a sostegno di un aumento della vaccinazione in autunno per i soggetti vulnerabili.
Questi nuovi dati, inoltre, supportano anche i piani attuali per ridurre il divario tra le somministrazioni delle due dosi.
Emma Wall, consulente per le malattie infettive dell’UCLH e ricercatrice clinica senior, ha dichiarato: «Il nostro studio è progettato per rispondere ai cambiamenti della pandemia in modo da poter fornire rapidamente prove sul cambiamento del rischio e della protezione».
«La cosa più importante – ha aggiunto – è garantire che la protezione del vaccino rimanga sufficientemente alta affinché si tenga il maggior numero possibile di persone fuori dall’ospedale».
«E i nostri risultati suggeriscono che il modo migliore per farlo è somministrare rapidamente le seconde dosi», ha concluso.
Secondo la ricerca, nelle persone che hanno ricevuto due dosi del vaccino Pfizer sono stati osservati livelli di anticorpi neutralizzanti più di cinque volte inferiori contro la variante indiana rispetto al ceppo originale. Questa risposta anticorpale sarebbe ancora più bassa nelle persone che hanno ricevuto solo una dose.
Infine, dopo una singola dose del vaccino Pfizer, il 79% delle persone ha avuto una risposta anticorpale neutralizzante contro il ceppo originale ma questa è scesa al 50% per la variante Alpha e al 32% per la variante Delta.