- Il vaccino di Moderna è stato autorizzato dall’EMA e dall’AIFA.
- Cosa contiene oltre all’RNA messaggero?
Il vaccino mRNA1273 di Moderna – approvato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) – è un vaccino a RNA messaggero.
Come spiegato su Futura-Sciences.com, grazie a questa molecola, le cellule esprimono temporaneamente un antigene del coronavirus (la proteina S) e l’organismo così è in grado di costruire le difese immunitarie specifiche per quest’ultimo. Quindi, se il coronavirus infetta una persona vaccinata, il rischio che compaiano i sintomi del Covid-19 si riduce drasticamente.
La composizione del vaccino è stata comunicata dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nella sua relazione finale sull’autorizzazione all’immissione in commercio.
Innanzitutto, nella preparazione del vaccino di Moderna c’è il principio attivo, la molecola che stimola in modo specifico il sistema immunitario. È l’RNA messaggero sintetico che codifica la proteina S del coronavirus. Gli altri ingredienti sono eccipienti destinati a stabilizzare, proteggere e solubilizzare il principio attivo.
I seguenti quattro ingredienti sono gli elementi costitutivi delle nanoparticelle lipidiche che incapsulano l’RNA messaggero. Si tratta di lipidi ionizzabili SM-102, colesterolo, 1,2-distearoil-sn-glicero-3 fosfocolina (DSPC) e 1,2-Dimiristoil-rac-glicero-3-metossipolietilenglicole-2000 (PEG2000 DMG).
Affinché queste nanoparticelle non si dissociano, devono essere immerse in un solvente tamponato che sarà costante per tutta la vita del vaccino. Il trometamolo e il trometamolo cloridrato così come l’acido acetico e l’acetato di sodio triidrato svolgono questa funzione. Il saccarosio partecipa anche alla stabilità della preparazione del vaccino aumentandone la viscosità. Infine, il tutto viene diluito in acqua sterile.
Il vaccino lascia lo stabilimento di produzione all’interno di una fiala da 5 ml, che contiene il volume necessario per immunizzare 10 persone. Durante il trasporto il farmaco va conservato ad una temperatura compresa tra – 25 ° C e – 15 ° C al riparo dalla luce e deve restare a questa temperatura fino alla somministrazione.
Ciascun flaconcino deve essere scongelato individualmente prima dell’iniezione. Per fare questo Moderna indica due procedure: o si mette in frigorifero (tra 2 °C e 8 °C) per 2 ore e 30 minuti oppure per un’ora a temperatura ambiente.
Una volta scongelata, ma non aperta, la fiala può essere conservata in frigorifero per 30 giorni o 12 ore a temperatura ambiente. In tutti i casi, la soluzione deve rimanere a temperatura ambiente per 15 minuti prima dell’iniezione.
Il medico perfora il flaconcino per prelevare 0,5 ml della soluzione con una siringa sterile. Una volta che il vaccino viene ritirato, deve essere iniettato immediatamente, mentre il resto della fiala può essere conservato solo sei ore in frigorifero o a temperatura ambiente.
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