Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare, ha affermato: «Il vaccino? Io lo farei subito per dare l’esempio, ma preferisco rispettare le priorità. Prima gli operatori sanitari, poi i residenti delle Rsa, quasi 1,8 milioni di persone. A seguire gli ultra 80enni, che sono quasi 1,4 milioni; quindi i 13 milioni tra 70 e 80 anni, poi i malati cronici che sono oltre 7 milioni. Servirà un grande sforzo ma dimostreremo ancora una volta di essere all’altezza di un piano vaccinale senza precedenti».
Il premier ha poi detto: «In primavera inoltrata, non credo prima di aprile, dovremmo completare la fase 1 del piano vaccinale, quando avremo raggiunto 10 milioni di vaccinati. Abbiamo avuto per il primo giorno 9750 dosi iniziale, ora abbiamo un piano di 470mila dosi a settimana: entro gennaio arriveremo 2,3 milioni di vaccinati. Poi dovrebbe aggiungersi anche il vaccino di Moderna entro fine gennaio».
«Ci sono tutte le premesse affinché l’Italia possa dimostrare di essere all’altezza della grande sfida. Sarà un piano vaccinale senza precedenti», ha detto Conte che ha anche escluso l’ipotesi di una vaccinazione obbligatoria, confidando «di raggiungere una buona fetta della popolazione anche su base facoltativa».
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