I test sugli esseri umani di un potenziale vaccino contro il coronavirus, sviluppato all’Università di Oxford, avranno inizio giovedì prossimo, 23 aprile. Lo ha annunciato Matt Hancok, segretario del Ministero della Salute britannico.
Hancock, in una conferenza stampa che si è svolta a Downing Street, ha affermato che il governo ha stanziato 20 milioni di sterline (22 milioni di euro) per il team di ricerca così da contribuire al finanziamento per gli studi clinici.
La professoressa di vaccinologia di Oxford Sarah Gilbert ha dichiarato – come si legge su Independent – che l’inoculazione potrebbe essere pronta per l’uso già a settembre, nonostante la ricerca di un vaccino efficace richieda normalmente fino a 18 mesi.
Hancock ha dichiarato: «Il team ha accelerato il processo di sperimentazione. […] Di conseguenza, posso annunciare che il vaccino del progetto Oxford sarà testato sulle persone da questo giovedì. In tempi normali il raggiungimento di questa fase richiederebbe anni, per cui sono molto orgoglioso del lavoro svolto finora».
Il segretario alla Salute ha però precisato: «Nulla di questo processo è certo. Lo sviluppo del vaccino è una questione di tentativi, errori e prove», aggiungendo di avere già comunicato alla prof.ssa Gilbert e al prof. Robin Shattock dell’Imperial College di Londra (altro istituto in cui ci saranno i trial clinici e per cui sono stati stanziati altri oltre 20 milioni di euro) che il governo «li appoggerà fino in fondo e fornirà loro tutte le risorse di cui hanno bisogno per avere le migliori possibilità di successo e il più presto possibile».
Hancock ha chiarito che il Regno Unito trarrà un enorme vantaggio economico se sarà il primo Paese a raggiungere lo sviluppo di un vaccino efficace che potrebbe proteggere il mondo intero dal Covid-19. Perché, ha chiarito il membro del governo, «a lungo termine, il modo migliore per sconfiggere la malattia è tramite un vaccino».
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