Alcuni leader mondiali del passato e del presente insistono affinché eventuali vaccini e trattamenti contro il Covid-19 siano disponibili per chiunque e gratuitamente.
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa e il primo ministro pakistano Imran Khan sono tra gli oltre 140 firmatari di una lettera in cui si afferma che qualsiasi vaccino non dovrebbe essere brevettato e le scoperte scientifiche dovrebbe essere condivise tra le Nazioni di tutto il mondo.
L’Assemblea Mondiale della Sanità, l’organo decisionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite, terrà la prossima settimana la sua riunione generale annuale. Ebbene, i firmatari hanno invitato l’OMS a sostenere la causa.
«I governi e i partner internazionali devono unirsi attorno a una garanzia globale per cui, quando sarà sviluppato un vaccino sicuro ed efficace, questo venga prodotto velocemente su scala e reso disponibile gratuitamente per tutte le persone, in tutti i Paesi. Lo stesso vale per tutti i trattamenti, la diagnostica e altre tecnologie per il COVID-19», si legge nella lettera.
La missiva è stata firmata dal presidente senegalese Macky Sall e dal presidente ghanese Nana Akufo-Addo. Inoltre, hanno sottoscritto la lettera ex presidenti e ministri, tra cui Shaukat Aziz, Jan Peter Balkenende, Jose Manuel Barroso, Gordon Brown, Helen Clark, Felipe Gonzalez, Ellen Johnson Sirleaf, Aleksander Kwasniewski, Mary McAleese, Olusegun Obasanjo e Juan Manuel Santos.
La lettera arriva dopo che il colosso farmaceutico Sanofi ha dichiarato che riserverà le prime spedizioni di qualsiasi vaccino contro il COVID-19 per gli Stati Uniti.
L’amministratore delegato della multinazionale francese Paul Hudson ha dichiarato che gli Stati Uniti avrebbero le prime dosi perché il governo di Washington sta contribuendo a finanziare la ricerca sui vaccini. Dichiarazioni che hanno suscitato indignazione in tutto il mondo.
Il presidente dell’Unione Africana Ramaphosa ha affermato: «Siamo fermamente convinti che il vaccino contro il COVID-19 debba essere privo di brevetto, prodotto e distribuito rapidamente e gratuito per tutti. Nessuno dovrebbe essere spinto in fondo alla coda dei vaccini a causa di dove vive o per la sua capacità economica».
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