La società farmaceutica AstraZeneca ha affermato oggi, lunedì 23 novembre, che i test in fase avanzata del suo vaccino anti Covid-19 sono stati «altamente efficaci» nella prevenzione della malattia.
Il vaccino, sviluppato in collaborazione con l’Università di Oxford del Regno Unito, secondo l’azienda, ha impedito al 70% delle persone di sviluppare la patologia. I ricercatori hanno anche scoperto che, se alle persone viene somministrata una mezza dose seguita da una dose completa, anziché due dosi complete, la protezione sale a circa il 90%.
I risultati delle sperimentazioni sui vaccini di AstraZeneca rappresentano la terza svolta nella lotta contro la pandemia di coronavirus che ha ucciso quasi 1,4 milioni di persone, devastando l’economia globale.
All’inizio di questo mese, infatti, Pfizer e Moderna hanno riportato i risultati preliminari degli studi in fase avanzata, dimostrando che i loro candidati vaccini sono efficaci quasi al 95%.
L’amministratore delegato di Astrazeneca, Pascal Soriot, ha dichiarato che «la giornata di oggi segna una tappa importante nella nostra lotta contro la pandemia. L’efficacia e la sicurezza di questo vaccino confermano che sarà altamente efficace contro Covid-19 e avrà un impatto immediato su questa emergenza sanitari».
Soriot ha, quindi, spiegato che «la semplice catena di distribuzione del vaccino e il nostro impegno senza scopo di lucro perché ci sia un accesso ampio, equo e tempestivo significa che sarà conveniente e disponibile a livello globale, fornendo centinaia di milioni di dosi».
Infatti, il punto di forza del vaccino sviluppato nei laboratori di Oxford è che più economico rispetto agli altri due, oltre che più facile da conservare e, quindi, può essere disponibile in ogni parte del mondo.
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