Una bambina di 6 anni, scomparsa dal 2019, è stata ritrovata viva ne sottoscala del seminterrato nella casa del nonno, negli Stati Uniti d’America.
Paislee Shultis, che aveva 4 anni al momento della scomparsa, è stata ritrovata lunedì scorso, 14 febbraio, dagli investigatori in uno spazio “piccolo, freddo e umido” con la sua presunta rapitrice, la madre, Kimberly Cooper, 33 anni.
Stando a quanto riportato dal Dipartimento di polizia di Saugerties, si ritiene che il padre, il 32enne Kirk Shultis Jr., abbia rapito la figlia tre anni fa. La polizia ha ottenuto un mandato dopo avere ricevuto informazioni secondo cui la bambina era nascosta in una casa del luogo. Il proprietario, il 57enne Kirk Shultis, il nonno di Paislee, avrebbe detto alla polizia che non vedeva la piccola dal 2019 e non sapeva che fosse tenuta sotto le scale.
Il detective Erik Thiele ha scoperto la bambina dopo che “ha notato qualcosa sulla scala che porta dal retro della residenza al seminterrato della casa, che ha attirato la sua attenzione”, come spiegato a CBS New York dal capo della polizia di Saugerties, Joseph Sinagra. Gli agenti hanno così rimosso dei pannelli di legno e intravisto dei “piedini”.
La polizia ha affermato in un comunicato che lo scompartimento era “una stanza di fortuna, sotto una scala chiusa che conduceva al seminterrato della residenza”. Stando a quanto appreso, i genitori avrebbero dovuto perdere la custodia di Paislee e della sorella maggiore. Nel giorno del rapimento, quest’ultima si trovava a scuola ed è stata poi affidata alle cure di un tutore legale.
Sinagra ha raccontato al Daily Freeman che Paislee era in buona salute quando è stata trovata. Si trova sotto le cure di un tutore legale e si è riunita con la sorella in un luogo ignoto. La piccola l’ha riconosciuta.
La madre è stata accusata di interferenza con la custodia e di avere messo in pericolo il benessere della bambina e condotta nel carcere della contea di Ulster con una cauzione di 50mila dollari (45mila euro). Anche il padre è stato accusato degli stessi reati. Entrambi ora devono attendere il processo: nell’attesa, sono stati rilasciati ma dovranno stare lontano dai figli.
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