Una coalizione di 14 Stati americani, guidata dai procuratori generali di New York e California, ha intentato una causa contro TikTok, sostenendo che la piattaforma social danneggia la salute mentale dei giovani.
Secondo le accuse, TikTok utilizza algoritmi e funzionalità che mirano a rendere dipendenti i giovani utenti, alimentando disturbi come ansia, depressione e disturbi della personalità. “I nostri bambini non hanno mai avuto una possibilità contro questi giganti dei social media”, ha dichiarato il procuratore generale californiano, Rob Bonta.
I procuratori contestano a TikTok di aver creato un “utilizzo compulsivo” tra i giovani, progettando la piattaforma in modo da incollare gli utenti allo schermo per aumentare i propri guadagni. La denuncia punta il dito contro il feed a scorrimento infinito, le sfide virali che promuovono comportamenti rischiosi e le notifiche push notturne, che disturbano il sonno dei minori. La piattaforma è accusata di aver violato le norme sulla tutela dei consumatori, mettendo a rischio la sicurezza dei più giovani.
Questa causa rappresenta l’ultima di una serie di pressioni legali su TikTok, di proprietà della cinese ByteDance. La piattaforma è già coinvolta in una causa del Dipartimento di Giustizia per presunta raccolta illegale di dati dei bambini, e potrebbe essere addirittura vietata negli Stati Uniti nel 2024. TikTok è anche accusata di aver fornito informazioni fuorvianti in merito agli standard di sicurezza per i minori.