Quasi 40 persone sono state ricoverate in ospedale in Uruguay dopo essere state attaccate da uno sciame d’api. È accaduto ieri, giovedì 17 novembre.
Molti residenti di Melo, la nona città più popolosa del Paese sudamericano con 50mila abitanti, hanno abbandonato le auto in mezzo alla strada e hanno tentato la fuga a piedi dopo che gli insetti sono entrati nei veicoli in movimento attraverso i finestrini.
La polizia ha confermato che 37 persone, tra cui 8 bambini, sono state portate d’urgenza al pronto soccorso per le cure del caso. Poliziotti hanno portato molti di quanti sono stati punti in ospedale con le auto di pattuglia mentre i colleghi hanno chiuso le strade del centro città per assicurarsi che nessuno entrasse nella zona di pericolo.
Una delle persone attaccate dalle api ha dichiarato alla stampa locale: “Mio figlio correva come un matto ma è stato comunque punto circa 15 volte. Molte persone erano in uno stato di disperazioneè s. Hanno abbandonato moto e auto. Avevo i finestrini della macchina abbassati quando uno sciame di api è apparso dal nulla ed è entrato”.
A causare lo spavento due alveari di api, tenuti a quanto pare senza permesso in una casa vicino al punto in cui automobilisti e pedoni sono stati punti. Sono stati chiamati gli apicoltori che, con tute protettive, hanno rimosso gli alveari usando il veleno, mettendo in sicurezza l’area in un’operazione che è durata quasi un’ora.
La giornalista locale Silvia Techera ha raccontato: “Ho visto persone correre ovunque e ho sentito un sacco di sirene. I negozianti hanno chiuso le saracinesche. Non ho immaginato nanche per un minuto che fosse tutta colpa delle api. Automobili, motociclette e caschi sono stati abbandonati in strada. A un tratto gli insetti hanno cominciato ad attaccare anche me e ho cercato rifugio nella mia stazione radio”.
Non è stato chiaro perché le api abbiano attaccato. Gli esperti ritengono che potrebbero essere state stressate dai rumori della strada, come i clacson.
Le api, ricordiamo, possono causare una grave reazione allergica potenzialmente pericolosa per la vita. Una piccola percentuale di persone punta da un’ape sviluppa rapidamente l’anafilassi con sintomi come il gonfiore della gola e della lingua.
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