L’uragano Laura, dopo essersi abbattuto sulla Louisiana sudoccidentale, vicino al confine con il Texas, con venti fino a 241 km/h e piogge torrenziali, si è indebolito in una tempesta di categoria 3, con venti massimi a 195 km/h. A causa del suo arrivo, oltre 290mila case e attività commerciali sono senza elettricità nei due Stati.
L’uragano ha raggiunto e superato la città di Cameron Parish, sulla costa della Louisiana, con una forza da tempesta di categoria 4, come riportato dal National Hurricane Center (Nhc) degli Stati Uniti, poi si è diretto a circa 70 chilometri a est di Porth Arthur, in Texas.
Secondo i meteorologi, comunque, l’intensità dei venti potrebbe aumentare ancora, e per questo le autorità di Texas e Louisiana hanno chiesto ai residenti costieri dei due Stati di evacuare, sottolineando che l’uragano potrebbe distruggere edifici, sradicare alberi e sollevare in aria veicoli. Nei giorni scorsi sono stati emessi ordini di evacuazione per oltre 385mila persone nelle città texane di Port Arthur, Galveston e Beaumont e per altre 200mila a Calcasieu Parish.
L’uragano, in rapido movimento, è esploso di intensità ieri e ha continuato a guadagnare forza nella notte. Laura, secondo gli esperti, potrebbe generare onde alte fino a sei metri, penetrando all’interno anche per decine di chilometri. Laura era stata innalzata a categoria 4 dopo avere guadagnato il 70% di forza in 24 ore.
Il presidente Donald Trump ha chiesto alle popolazioni delle zone su cui transiterà l’uragano di «ascoltare le autorità locali» perché la tempesta è «molton pericolosa e in rapida intensificazione». Le evacuazioni, tra l’altro, sono rese più complicate dall’emergenza Covid-19. A proposito di ciò, il governatore del Texas, Greg Abbott, ha esortato le famiglie che se lo possono permettere si trovare riparo in hotel e motel per favorire il distanziamento sociale
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