Attacco terroristico in Uganda, nell’Africa orientale. Colpita una scuola. Il bilancio è di 25 morti.
Fred Enanga, portavoce della polizia: “La notte scorsa abbiamo registrato un attacco terroristico da parte di ribelli delle ADF (Allied Democratic Forces) contro la scuola secondaria Lhubiriha, a Mpondwe, a circa due chilometri dal confine con la Repubblica Democratica del Congo. E’ stato incendiato un ostello e saccheggiato un magazzino alimentare. Sinora nella scuola sono stati recuperati 25 corpi e sono stati trasportati all’ospedale di Bwera. Recuperate anche otto persone, che sono in condizioni critiche nell’ospedale di Bwera“.
Secondo alcune fonti, nell’assalto sarebbero stati portati via alcuni studenti, ora irreperibili.
Chi sono i ribelli delle ADF?
L’ADF (Allied Democratic Forces) ha continuato a sfidare l’autorità del presidente ugandese Yoweri Museveni, un alleato chiave degli Stati Uniti per quanto riguarda la sicurezza, che è al potere dal 1986. Fondata agli inizi degli anni ’90 in Uganda, questa organizzazione è stata costretta a fuggire successivamente nel Congo orientale, una regione dove i ribelli riescono ad operare a causa del limitato controllo del governo centrale del Paese. L’ADF è noto per i suoi legami con lo Stato Islamico, e a marzo si è verificato un tragico evento: almeno 19 persone sono state uccise in Congo da presunti militanti appartenenti a questa organizzazione.
Le autorità ugandesi hanno da tempo promesso di rintracciare i militanti dell’ADF, sia all’interno dei confini nazionali che all’estero. Nel corso degli anni, l’Uganda ha compiuto sforzi significativi per contrastare questa minaccia, e nel 2021 ha persino lanciato attacchi aerei e di artiglieria congiunti in Congo al fine di colpire i ribelli e ridurre la loro capacità operativa.
Tuttavia, nonostante gli sforzi congiunti tra Uganda e Congo, l’ADF continua a rappresentare una sfida per la sicurezza nella regione. La sua capacità di operare nel Congo orientale è favorita dalla debolezza del governo centrale, che ha un controllo limitato sul territorio e sulle risorse necessarie per affrontare il gruppo in modo efficace.
La comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti, ha espresso preoccupazione per la persistente minaccia dell’ADF e ha offerto il proprio sostegno nella lotta contro questa organizzazione terroristica. Tuttavia, affrontare l’ADF richiede uno sforzo coordinato e continuativo tra i paesi interessati, nonché un approccio globale alla lotta contro il terrorismo.
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