I 27 Paesi dell’Unione Europea e gli eurodeputati hanno concordato di imporre nell’UE un caricabatterie universale per tablet, eBook reader, cuffie in-ear, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili ricaricabili tramite cavo cablato. Ognuno di questi dispositivi dovrà essere dotato di una porta USB di tipo C, indipendentemente dal produttore, entro l’autunno 2024. Lo ha annunciato il Parlamento Europeo. Anche i laptop dovranno essere adeguati ai requisiti entro 40 mesi dall’entrata in vigore del testo.
L’obiettivo di questa regolamentazione, che impone la porta USB-C su tutti i dispositivi elettronici di piccola e media dimensione, mira a limitare gli sprechi dannosi per l’ambiente e a difendere i diritti dei consumatori, costretti ad accumulare caricatori incompatibili per i vari strumenti.
C’è da dire, comunque, che molti dispositivi sono già dotati di questa tecnologia. Però, a seconda della potenza del caricatore, non tutti hanno la stessa efficienza. Il colosso americano Apple, rinomato per la sua tecnologia di ricarica Lightning e per essersi a lungo opposto al caricatore universale, si è convertito a USB-C per i suoi ultimi iPad.
In una nota, il Parlamento UE ha spiegato: “Questi nuovi obblighi porteranno a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuteranno i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro all’anno sugli acquisti di caricabatterie non necessari. Si stima che i caricabatterie scartati e non utilizzati rappresentino circa 11.000 tonnellate di rifiuti elettronici all’anno”.
L’Europa prevede anche di affrontare il tema dei caricabatterie wireless. L’UE vuole garantire che anche questa tecnologia sia universale per evitare che il problema sia semplicemente trasferito a una nuova tecnologia.
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