Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni personali al suo omologo russo Vladimir Putin, al portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, al primo ministro Mikhail Mishustin e a una serie di alti funzionari a Mosca.
Il decreto è stato firmato ieri, giovedì 9 giungo, approvando così una decisione presa dal Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, come riferito da Ukrayinska Pravda. L’elenco delle sanzioni comprende un totale di 35 figure russe che comprendono il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov.
Le sanzioni includono:
Zelensky, inoltre, ha anche firmato un decreto che impone sanzioni alle università russe e ai loro leader. L’elenco comprende, in particolare, l’Università statale di Mosca intitolata a Mikhail Lomonosov, l’Università tecnica statale di Mosca Bauman, l’Università statale di San Pietroburgo e la National Research University Higher School of Economics. In totale, 236 università russe sono state incluse nell’elenco. Le istituzioni educative, culturali e statali ucraine devono recidere tutti i legami e gli accordi conclusi con le università russe elencate dal Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina.
Sempre Zelensky, nel corso del suo intervento al vertice democratico di Copenaghen, in Danimarca, ha detto: “L’Europa deve essere efficace e quando ciò accadrà, non ci saranno dubbi su chi vincerà ovvero la democrazia. Certo, l’Europa è soprattutto nella mente dei leader che devono agire, non solo parlare”.