Nel giorno in cui il Parlamento UE ha approvato una risoluzione in cui si definisce la Russia “sponsor del terrorismo”, le forze armate russe hanno bombardato massicciamente l’Ucraina, uccidendo anche un neonato a Vilniask e una 17enne a Kiev.

Black-out

Molte città ucraine sono senza luce ed è un problema ancora più grave se si pensa che l’inverno, che lì è molto freddo, è ormai alle porte. Tra l’altro, le interruzioni di corrente elettrica stanno riguardando anche la Moldavia ed è la prima volta che uno Stato vicino riporta danni per la guerrs in Ucraina dal giorno dell’invasione russa, cominciata nove mesi fa.

Sono stati spenti forzatamente anche i reattori della centrale nucleare di Pivdennoukrainsk a sud e quelli degli impianti di Rivne e Khmelnitskyi a ovest, che si trovano sotto il controllo di Kiev. Lo ha riportato la società di energia nucelare statatale Energoatom.

E il più grande complesso nucleare dell’Ucraina, a Zaporizhzhia, che si trova vicino alle linee del fronte nel sud, controllato dalla Russia, è stato già spento in precedenza a causa dei bombardamenti con le parti che si accusano vicendevolmente.

Sirene antiaereo dappertutto

Le sirene antiaeree hanno risuonato in tutta l’Ucraina. Ci sono state esplosioni anche alla periferia della capitale Kiev e almeno tre persone sono rimaste uccise, tra cui una ragazza di 17 anni. Almeno 11 i feriti. Lo ha riportatoil sindaco Vitali Klitschko.

I missili russi hanno colpito durante la notte anche un ospedale per la maternità nella regione meridionale di Zaporizhzhia, uccidendo un neonato.

Esplosioni sono state segnalate anche in altre città, come Leopoli, che si trova a occidente, vicino al confine con la Polonia.

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