Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, in conferenza stampa, ha affermato: “La Russia ha attaccato l’Ucraina e questo è un brutale atto di guerra e i nostri pensieri vanno al coraggioso popolo ucraino. Tristemente, i nostri avvertimenti degli ultimi mesi sono diventati realtà, nonostante tutte le richieste alla Russia di fermarsi e trovare una soluzione diplomatica”. E ancora: “È un momento grave per noi, la guerra è in Europa”.
Stoltenberg ha aggiunto: “La Russia sta usando la forza per riscrivere la storia e negare all’Ucraina il suo percorso libero e indipendente. Il compito principale della NATO è di difendere tutti gli alleati e non deve esserci spazio per errori di calcolo o fraintendimenti: l’attacco a uno sarebbe l’equivalente di un attacco a tutti“.
La NATO ha “messo in atto piani di difesa, si tratta di un passo prudente, difensivo, per proteggere tutte le nazioni alleate”, spiegando che questo “permetterà di dispiegare forze dove ci sarà bisogno”. Secondo Stoltenberg, ci sarà “una risposta organizzata difesa collettiva su terra, per mare e aerea“. “Nelle ultime settimane migliaia di truppe sono state dispiegate nei territori interessati, abbiamo jet in piena allerta e più di 20 navi alleate che proteggono il Mediterraneo. Tutte le nostre coste sono protette dal nostro Articolo 5”.
Per Stoltenerg, l’attacco della Russia all’Ucraina è “ingiustificato e non provocato”, “mette a rischio vite di innocenti, con attacchi da aria e da terra, da direzioni multiple, contro inrastrutture e centri abitati” in Ucraina. L’azione di Mosca, ha aggiunto, “è stata pianificata, perpetrata a sangue freddo”. “Le intenzioni criminali sono chiare. Tutto il mondo ne è testimone. I leader russi hanno piene responsabilità delle azioni e delle vite perse”, ha proseguito.
Infine, “nei prossimi giorni invieremo ulteriori forze sul fianco Est dove già sono state inviate migliaia di truppe. Dopo l’invasione della Russia di un Paese non alleato abbiamo attivato oggi il piano di difesa della Nato, che dà maggior autorità ai comandanti in campo. Noi siamo pronti, ma la nostra è un Alleanza preventiva, non vogliamo un conflitto“. “La Russia ha chiuso le porte ad una soluzione diplomatica”.
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